Concorso flop per i medici campani, tra i pochi vincitori nessuno ha scelto gli ospedali di Salerno e Benevento – .

UN concorrenzaquello per il reclutamento Nuovi medici nei pronto soccorso della Campania, che è nato male e che si sta sviluppando peggio. Al danno della mancata copertura dei posti messi a disposizione, 363, si aggiunge ora la beffa di 62 medici idonei che abbandonano sistematicamente proprio i luoghi che soffrono di più. È il caso dei pronto soccorso dell’ ospedali di Benevento e Salerno dove nessuno dei nuovi assunti ha espresso interesse ad andare a lavorare. «Il suddetto concorso, conclusosi pochi giorni fa – conferma il direttore generale dell’Aorn San Pio di Benevento, Maria Morgante – non ha prodotto i risultati desiderati e nessun direttore medico vincente ha optato per l’ospedale di Sant’Agata dei Goti o per quello di Benevento”. Lo stesso vale al Ruggi di Salerno, ha fatto notizia per le continue fughe di camici bianchi, soprattutto dal reparto di Cardiochirurgia. Nessuno ha indicato questa località, dove invece mancano 28 unità.

La situazione migliora ma solo leggermente all’ASL di Salerno, in cima alle preferenze di 11 nuovi assunti. Ma il bisogno è lungi dall’essere soddisfatto: lo sarebbero stati Servono infatti 84 nuovi medici. Insomma, una debacle nella debacle nonostante il direttore generale dell’ASL Salerno, l’azienda individuata dalla Regione Campania come capofila del concorso, l’ingegnere Gennaro Sosto, aveva affermato che uno degli obiettivi era “rendere più attraenti i luoghi pubblicizzati”. In un intrico di cui non si vede la chiave, un altro fronte aperto riguarda l’ circa 200 i partecipanti al concorso unico regionale che sono rimasti esclusi.

Il segretario generale della FP CGIL Antonio Capezzuto e il coordinatore sindacale dei medici e della direzione sanitaria dell’Asl Massimiliano Voza riferiscono che sono pervenute denunce da parte di molti medici specialisti che sospettano di non essere stati ammessi perché iscritti a scuole di specializzazione simile alla disciplina annunciata, ma non pedissequamente alla disciplina in questione. Per questo la Fp Cgil ha chiesto agli uffici dell’Asl salernitana di «rivalutare il caso evitare esclusioni ingiuste, ma non è pervenuta alcuna risposta in merito. La mancata applicazione di questa norma è stata invece accettata per il concorso di Gastroentorologia, dove l’Azienda Sanitaria Locale, accogliendo la nostra tesi, ha riammesso 72 medici specialisti inizialmente esclusi. Non si capisce quindi perché lo stesso intervento non sia avvenuto per il concorso regionale per i pronto soccorso, dove gli esclusi, in totale, sarebbero poco meno di 200. Chiediamo che venga fatta luce su questa ipotesi e che venga rivalutata la posizione di questi medici esclusi”.

 
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