4,5 e 6 in scena / Pordenone / Settimanale della Diocesi di Concordia-Pordenone – .

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Arriva un grande appuntamento con la drammaturgia contemporanea Venerdì 10 e sabato 11 maggio (a partire dal 2030) In esclusiva regionale al Teatro Verdi di Pordenone per suggellare la programmazione teatrale 2023/2024, prima dell’inizio della programmazione estiva. Sul palco 4 5 6uno spettacolo di un autore che ha ottenuto successi impareggiabili nel cinema, nel teatro e in televisione (tra tutti Boris), Mattia Torre, scomparso prematuramente nel 2019 all’età di 47 anni. Con la sua penna caustica e intelligente, Torre ha saputo tratteggiare un ritratto di famiglia dall’interno divertente e ironico, ma anche tragico e drammaticamente attuale. Sagace, ironico e graffiante, lo spettacolo gioca continuamente sull’equilibrio tra ironia, sarcasmo e toni comici grotteschi, nato dall’idea che l’Italia non è un paese, ma una convenzione. Che non avendo una unità culturale, morale, politica, l’Italia oggi rappresenta una comunità di individui che sono semplicemente gli uni contro gli altri: per precarietà, incertezza, sfiducia e paura; per mancanza di aspirazioni comuni. Nello spettacolo la famiglia diventa un avamposto della nostra arretratezza culturale. Padre, madre e figlio – sul palco Massimo DeLorenzo, Carlo De Ruggieri, Cristina Pellegrino e con la partecipazione di Giordano Agrusta – sono ignoranti, diffidenti, nervosi. Si lanciano accuse, rabboccano la salsa di pomodoro lasciata dalla nonna morta anni prima, litigano, pregano, si odiano. Ognuno dei tre rappresenta per gli altri la cosa più detestabile del mondo. Eppure serve una tregua, perché sta arrivando un ospite tanto atteso, che può e deve cambiare il loro futuro. Tutto è pronto, tutto è perfetto. Ma la tregua non durerà. 456 è una commedia che racconta come nascono i semi di un conflitto all’interno della famiglia – che dovrebbe essere il nucleo unificante della difesa dell’individuo: la famiglia sente ostile la società che la circonda ma finisce per incarnarne i valori peggiori, incoraggiando la sfiducia, ostilità, cinismo, paura. Mattia Torre (1972-2019), noto per la serie televisiva Borisdivenuto poi un film, ma che già si era fatto notare in sala con Migliorare monologo interpretato da Valerio Mastandrea, ha dichiarato: «Ho scritto questo pezzo per raccontare quel sentimento di tragica scissione che ritrovo nel nostro Paese: non esiste alcuna forma di coesione, in nessun ambiente sociale o lavorativo, né all’interno della famiglia. In questo Paese mancano le condizioni per sentirci parte di una comunità, per avere obiettivi comuni. Ho voluto mettere in scena tutto questo in modo grottesco attraverso l’immagine simbolica di una famiglia all’interno della quale scorre solo l’odio. Perché è proprio all’interno della famiglia che nascono i semi del nostro essere tutti contro tutti”.

Indimenticabile drammaturgo, sceneggiatore e regista, Mattia Torre ha scritto la serie “Boris” con Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo ed è stato anche co-regista della seconda stagione. Con gli stessi autori ha scritto e diretto “Boris – Il Film”. Nel 2014 firma la realizzazione del film “Every Damned Christmas”. Nel 2015 ha scritto la serie TV “Dov’è Mario?” con Corrado Guzzanti. Nel 2017 è stato autore della serie tv “La linea verticale” da cui ha tratto il romanzo omonimo (Baldini+Castoldi). Ricchissima la sua produzione per il teatro e tra gli altri ricordiamo: “Il migliore”, “Qui ed ora”, “In mezzo al mare”, “Perfetta”. Nel 2021 vince il David di Donatello per la migliore sceneggiatura originale per il film “Sons”. L’omonimo seguito televisivo è tratto dalla commedia 4 5 6 ed è andato in onda su La7 nell’ambito della trasmissione “Lo spettacolo deve spegnersi” di Serena Dandini, e il libro “4 5 6 – Morte in famiglia”, pubblicato di Dalai. Nel 2022 lo spettacolo è stato riproposto da Paolo Sorrentino per il progetto in onda su Rai 3 “Sei pezzi facili” dedicato alla drammaturgia e alle performance teatrali di Mattia Torre.

Info e biglietti in biglietteria (Tel 0434 247624) e su www.teatroverdipordenone.it

Dalle ore 19.00 il Caffè Licinio è aperto per un aperitivo o un buffet pre-spettacolo: prenotazioni presso la biglietteria.

 
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