MONTE ARGENTARIO. È morto all’ospedale Le Scotte di Siena Claudio Ballini, l’uomo di 44 anni di Porto Santo Stefano che il 24 marzo ha avuto un incidente mentre era alla guida del suo scooter. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi, tanto da essere ricoverato in terapia intensiva con prognosi riservata. Oltre 40 giorni in cui è rimasto sospeso tra la vita e la morte con la speranza di riuscire a superare i momenti critici. Una speranza che purtroppo è andata in frantumi Martedì 6 maggio quando arrivò la notizia della sua morte.
Dolore
La comunità argentina cadde così nella tristezza e nel dolore. Ballini lavorava per un’impresa edile a Porto Santo Stefano. Ebbe vari compiti tra cui quello di escavatore. La vita di Claudio era stata segnata da due morti che lo avevano molto segnato: la morte del fratello quando era ancora studente e, qualche anno dopo, la perdita del figlio appena nato. «Sono rimasto colpito dalla sua morte – racconta un conoscente – perché pur non conoscendolo molto bene qualche volta lo vedevo all’opera quando andavo a consegnare materiale all’azienda per cui lavorava. Un uomo amato da tutti, una brava persona. Simpatico e sempre con il sorriso sulle labbra. Mi avevano detto che sembrava ci fossero speranze di guarigione e invece quando ho saputo la tragica notizia sono rimasto veramente addolorato. Ho sperato fino alla fine che potesse riprendersi, per lui e per la sua famiglia”.
La tragedia
Le ceneri riposeranno nel cimitero di Porto Santo Stefano, in località Campone, a poca distanza da dove è avvenuto l’incidente mortale. Ballini era alla guida del suo scooter quando, forse a causa di una buca, ha perso il controllo del mezzo ed è caduto a terra, battendo violentemente la testa. Nell’incidente non sono rimaste coinvolte altre persone. Sul posto erano arrivati i mezzi e i soccorritori della Misericordia di Porto Santo Stefano e stavano rientrando dall’appoggio alla Gran Fondo dell’Argentario che si era svolta in mattinata. Sul posto era presente anche la polizia municipale che aveva effettuato gli accertamenti. L’uomo è stato poi trasportato con l’eliambulanza Pegaso 2 a Siena. Durante le operazioni di salvataggio non era mai stato completamente cosciente.
