Due premi assegnati al Prof. a Cosenza. Georg Gottlob – .

Si tratta di un doppio riconoscimento, quello che il prof. Georg Gottlobuno dei massimi esperti di Intelligenza Artificiale, partito da Oxford per venire a insegnare all’Università della Calabria, ricevuto nei giorni scorsi al Palazzo dei Bruzi di Cosenza.

Al docente, infatti, è stato assegnato il Premio “Irene Tripodi”.assegnatogli daAssociazione Italiana Parchi Culturali e quella della Commissione Cultura del Comune, presieduta da Mimmo Frammartino.

Il sindaco di Cosenza non è mancato alla importante iniziativa, arricchita da una lectio magistralis sull’intelligenza artificiale, Francesco Caruso.

«Ospitare al Palazzo dei Bruzi il Prof. Georg Gottlob, uno dei più grandi esperti di intelligenza artificiale che hanno scelto di venire a insegnare da Oxford all’Università della Calabria – ha affermato Franz Caruso nel ringraziare l’illustre accademico – ci ha dato l’opportunità di incontrare una personalità eminente, ma anche di confrontarci con essa dei temi più importanti e attuali della vita culturale del nostro tempo”.

“Intelligenza artificiale – Franz Caruso ha osservato: è uno dei temi culturali più sentiti e che si inserisce anche nel dibattito politico per il suo impatto sulla contemporaneità. La scelta del prof. Gottlob di stabilirsi in Calabria e insegnare nella nostra Università ce lo fa capire che ci sono le condizioni perché ci sia un’inversione di tendenza e questo ne è il segno tangibile di come le eccellenze mondiali possano essere accolte nella nostra terra, anziché assistere alla fuga delle nostre migliori risorse umane verso altre mete lavorative, lontane dalla Calabria”.

«Nella nostra Università – Franz Caruso ha detto ancora nel suo discorso – abbiamo le migliori espressioni nel campo dell’Intelligenza Artificiale, dal nostro Magnifico Rettore, prof. Nicola Leoneal prof. Gianluigi Grecoche sono davvero eccellenti”.

Franz Caruso ha poi concluso il suo intervento ricordando il percorso intrapreso dall’Amministrazione comunale nel settore della cultura e facendo esplicito riferimento alla sinergia e alla collaborazione a più livelli avviata con dell’Università della Calabria.

«Iniziative come quella di stasera – ha concluso il sindaco – Sono la testimonianza più autentica che è il percorso che abbiamo intrapreso e che stiamo portando avanti quello giusto e ce lo mostra Quello dovere continuare su questa linea. Vorremmo anche che i nostri giovani partecipassero di più alla vita culturale della città”.

La cerimonia è stata introdotta dal Presidente della Commissione Cultura Mimmo Frammartino a cui sono seguiti i saluti dell’attuale Presidente nazionale dell’AIParC Salvatore Timpano e il Presidente della Sezione di Cosenza, Tania Frisone, che ha ricordato la figura di Irene Tripodi, presidente nazionale dell’AIParC, scomparsa un anno fa, “un’appassionata insegnante ed educatrice molto impegnata in campo sociale e culturale” e alla quale è stato intitolato il premio assegnato al prof. Gottlob.

Sono seguiti i saluti del prof. Riccardo Barberidirettore del Dipartimento di Fisica dell’Unical, in rappresentanza del rettore Nicola Leone e la relazione, che ha preceduto la lectio magistralis di Gottlob, del giovane dottorando in Scienze dell’apprendimento e tecnologie digitali dell’Unical, Aldo Pisano.

Pisano ha tracciato una sorta di Road Map dell’Intelligenza Artificiale, illustrando una sorta di rete che guarda all’AI in una prospettiva interdisciplinare, toccando anche i temi dell’etica dell’intelligenza artificiale stessa, delle aree di rischio e della sua pervasività.

«Per evitare che il dibattito filosofico che si sviluppa intorno all’intelligenza artificiale esploda in una serie di catastrofi – ha sottolineato il dottor Pisano – occorre lavorare a livello di governance e costruire buone pratiche che limitino i rischi».

Tra le attività meritorie che il giovane dottorando dell’Unical sta portando avanti, c’è anche la creazione di una rete scolastica che coinvolge attualmente quattro istituti, sedici classi e circa 300 studenti.

Durante la sua lectio magistralis, il prof. Gottlob ha fornito anche le coordinate per difendersi dalla pervasività dell’AI: «riuscire a dominare i pericoli con l’aiuto dell’etica e della tecnologia e disarmare i malfattori” come i produttori di fake news o coloro che, attraverso l’utilizzo di avatar realizzati ad hoc, parlano con la voce dei politici o organizzano truffe telefoniche a danno degli anziani. Alla fine Gottlob conclude la sua conferenza con una buona dose di ottimismo. “Ce la faremo, come con il Covid”, ha concluso.

Nel corso della cerimonia si è esibito il quartetto “Phoenix”, composto da giovani studenti del Conservatorio “Giacomantonio”, Wilma Monachello, Chiara Belmonte, Roberto Gottardo Iaquinta E Martina Anna Milone. (rcs)

 
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