Raduno Alpini 2024, apertura straordinaria del complesso ex conventuale di San Tomaso a Berga – .

Raduno Alpini 2024, apertura straordinaria del complesso ex conventuale di San Tomaso a Berga – .
Raduno Alpini 2024, apertura straordinaria del complesso ex conventuale di San Tomaso a Berga – .

VICENZA – In occasione del 95esimo anniversario raduno nazionale degli Alpinipromuove il Fondo Ambiente Italiano di Vicenza un’apertura straordinaria al pubblico presso la sede della Guardia di Finanza nel capoluogo bericonell’ex complesso conventuale di San Tommaso a Berga.

Dalle 10.00 alle 18.00 di sabato 11 maggio sarà possibile visitare il complesso architettonico fondato nel 1222 dall’Ordine dei Regolari di San Marco – prima misto e poi esclusivamente femminile – con percorsi storici guidati dai narratori della Fai- GiovaniVicenza. Saranno aperti al pubblico alcuni spazi del complesso delle Monache Agostiniane che, a partire dalla metà del Quattrocento, riformarono il monastero di San Tomaso, divenuto poi distretto militare dal 1872 al 1995, anno in cui fu assegnato al la Guardia di Finanza per la sede provinciale.

La visita guidata avrà inizio dal sagrato della ex chiesa di San Tomaso da cui è visibile l’attiguo ed imponente campanile. Si accede poi al chiostro cinquecentesco, con vista sugli edifici adiacenti tra cui spiccano quelli del lato nobile, la grande Sala Capitolare e l’androne, con frammenti di pitture murali di ispirazione sacra, e la loggia risalente al sec. al 1703, sul quale, con ogni probabilità, si affacciavano gli alloggi della badessa del monastero. L’ex Sala Refettorio delle monache sarà arricchita con pezzi di interesse storico e istituzionale, tra cui forniture, mezzi e attrezzature, concessi dalla Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo (Trento), il più antico istituto di formazione alpina del mondo. La visita guidata si concluderà nell’ex orto delle monache, dove sarà possibile visitare l’Oratorio di San Giovanni Battista, recentemente restituito al culto, adagiato sulle mura medievali, edificato nel 1666 e rimasto consacrato nel corso dei secoli, nonostante le spoliazioni del periodo napoleonico e austro-ungarico.

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Il Gazzettino

 
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