Lancia un sasso all’autobus. “Non si era fermato”

Un 70enne è finito in una struttura sanitaria adibita all’accoglienza di persone che hanno commesso un reato, ritenute malate di mente e socialmente pericolose per aver lanciato un sasso contro un autobus del servizio pubblico di Latina.

E’ successo in via Garigliano, nei pressi degli stadi, dove l’anziano dal marciapiede ha lanciato l’oggetto contro il veicolo di passaggio. La denuncia è stata presentata in Questura dall’amministratore della Csc, la società che gestisce i trasporti nel capoluogo pontino. Le indagini hanno portato all’individuazione del responsabile del gesto nei confronti del quale, su richiesta del pubblico ministero Valentina Giammaria, è stata disposta una misura di sicurezza, ossia il sequestro in una Rems: l’uomo, accusato di lesione ad un bene pubblico , era infatti considerato socialmente pericoloso e malsano.

Nel corso dell’interrogatorio di garanzia del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giulia Paolini, firmatario del provvedimento restrittivo, che si è svolto nella struttura sanitaria di Formia, il 70enne, assistito dall’avvocato Emilio Polidoro, ha risposto alle domande del magistrato al quale ha spiegato il suo comportamento: ha raccontato al giudice di aver lanciato la pietra contro l’autobus perché il veicolo non si era fermato per farlo salire. Per ora resta in vigore la misura di sicurezza adottata nei suoi confronti.

 
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