Abbiamo ricevuto e pubblicato il comunicato stampa di seguito riportato Progetto comunea sostegno del candidato sindaco a Sanremo Fulvio Fellegara.
“La nostra campagna di ascolto delle nostre coscienze è iniziata anni fa, ma è stata coerente e propedeutica all’ascolto dei dubbi e delle idee di tutti i cittadini sanremesi, riuniti in questi mesi.
Abbiamo avuto la conferma che molti di loro non si sentono più indignati, quasi è subentrata una rassegnazione che si traduce ovviamente in un aumento di coloro che non si recano più alle urne.
È necessario inoltre sottolineare i dubbi che ancora nutrono molti cittadini, a testimonianza che forse la voglia di rialzare la testa c’è ancora, l’orgoglio e la dignità esistono ancora, e in questi ultimi due giorni abbiamo raccolto le loro riserve rispetto alle questioni attuali.
Nel momento in cui ci allontaniamo da certi personaggi politici, e si imputano alla concorrenza certe conoscenze passate e, aggiungiamo, presenti, le domande che ci vengono poste per strada sono dettate dal culto del sospetto che pervade tutta la Liguria in alla luce delle cronache genovesi.
Perché c’è questa spinta potente verso la privatizzazione di Rivieracqua proprio a favore di Iren, e per lo stesso motivo il desiderio, che persiste da due anni, di inserire un supermercato Esselunga nel deposito Riviera Trasporti di San Martino. Sono dubbi che non riusciamo a chiarire.
A giugno avremo l’occasione di cominciare a togliere definitivamente questi dubbi, occorre far partire l’onda dello tsunami post-terremoto da ovest, proprio quella che ha avuto come epicentro il Consiglio regionale, ma che secondo la Magistratura , ha coinvolto anche le elezioni in Occidente, coinvolgendo campagne elettorali.
Sarà uno tsunami che partirà dal Mar Ligure di ponente e spazzerà via le macerie di questa amministrazione Regionale, ma è necessario che tutti i cittadini ci aiutino a sradicare un certo modo di interpretare la politica e certe pratiche di amministrazione della cosa pubblica. Progetto Comune vuole essere il motore di questo cambiamento radicale.”
