Ruotolo, la carta giocata dal Pd per combattere la camorra – .

Ruotolo, la carta giocata dal Pd per combattere la camorra – .
Ruotolo, la carta giocata dal Pd per combattere la camorra – .

Politica e lavoro

Castellammare – Ruotolo, la carta giocata dal Pd per combattere la camorra

Ma resta il problema degli «impresentabili» nelle liste e di chi sta dietro le quinte.

«Mi considero profondamente napoletano, conosco Castellammare e i suoi problemi. Sarò sicuramente un punto di riferimento per questa città”. Così si è presentato Sandro Ruotolo ieri pomeriggio nella sede del Partito Democratico di Castellammare di Stabia dove lo aspettavano per firmare gli atti per la candidatura al consiglio comunale. Sarà lui il leader dei democratici alle prossime elezioni amministrative a sostegno della candidatura a sindaco di Gigi Vicinanza. «Me lo ha chiesto il Pd – racconta – sono membro della Segreteria nazionale, quindi sono un dirigente. Mi è stato chiesto di essere in cima a questa lista. Ma ricordo che sono candidato anche da questo territorio alle elezioni europee, perché abbiamo bisogno di un punto di riferimento in Europa”. E Ruotolo punta molto su questo, anche perché «avere un consigliere comunale, anche un eurodeputato, è molto importante – sottolinea – È importante anche avere un rappresentante in Europa, perché parliamo di fondi che arrivano dall’Europa. È anche un controllo sulla democrazia. Spesso questi fondi vanno perduti, non vengono nemmeno spesi”.

Nicola Corrado, anche lui segretario nazionale del Pd, ha sostenuto con forza la candidatura di Ruotolo a Castellammare. Ed è proprio Corrado il primo a stringergli la mano e ad abbracciarlo quando arriva nella sede del Pd insieme alla sua scorta. Una protezione necessaria viste le minacce che Ruotolo ha ricevuto dalla camorra campana. Ed è probabile che sia anche questo il motivo per cui Ruotolo è stato chiamato a candidarsi. «Per me è un onore, perché qui abbiamo condotto le nostre battaglie contro la camorra e per la legalità – dice ai nostri microfoni – È stato sciolto un consiglio comunale, ma non è stata sciolta la camorra. Qui abbiamo una forte camorra che interagisce con parti della politica e dell’economia. Sono quelle solite famiglie che in altri anni hanno combattuto in guerra e sono morte per strada. Non dimentichiamo che qui la camorra ha commesso due reati politici e bisogna mandarla via. Il Comune, con Vicinanza e la mia figura, deve rappresentare una casa di vetro, cosa che non è stata. La sala stampa dedicata a Giancarlo Siani è un punto di riferimento. Dobbiamo essere “la moglie di Cesare”, ciò che non è stato quest’ultimo concilio. È una bella sfida. Penso che a Castellammare la maggioranza sia brava gente. Ma abbiamo avuto una politica corrotta e una camorra che si è trasformata

formatosi nei decenni in una camorra che guarda al futuro, al dark web, a internet e fa affari con la politica”.

In questa fase la coalizione di centrosinistra si trova di fronte al problema delle tante liste aggregate e della difficoltà di effettuare seri controlli sui candidati. Vicinanza ha detto che invierà le liste all’Antimafia ma i risultati dei controlli arriveranno quasi sicuramente dopo le elezioni, e in consiglio comunale potrebbero già sedere persone “indesiderate”. «Sono d’accordo con Vicinanza – ha detto Ruotolo al riguardo – andiamo alla commissione antimafia, che ha poteri investigativi e raccoglierà informazioni da carabinieri e polizia. Avremo un’autenticità. Un problema che la politica deve affrontare è quello di intervenire prima, non dopo. La questione morale è una questione politica, quello che fa la Magistratura non ci deve preoccupare. È una questione puramente politica, che riguarda la selezione delle classi dirigenti e la qualità del consenso. Preferisco perdere i voti di quei signori che vanno a cena con altri amministratori licenziati dalla mafia o con imprenditori che hanno le interdizioni antimafia, piuttosto che guadagnarli. Se perdiamo quelle persone, ne guadagneremo molte altre che vogliono segnali chiari da casa. Ci sono due segni: Luigi Vicinanza e Sandro Ruotolo, che lo rappresenta perché è in cima alla lista”.

Ma il problema dell’elenco resta, e appare sempre più grave, nella coalizione Vicinanza. Proprio ieri è stato Tonino Scala a sollevare la questione e, a parte dichiarazioni superficiali mal trasmesse, non si è fatto nulla. Cerca infatti di gettare nella folla dei nomi persone che da decenni si occupano di politica locale, cambiando ruolo, a volte anche Comuni, ma sempre al centro della scena quando c’è bisogno di rincorrere una poltrona. Poi ci sono quelli senza liste e senza voti ma che tuttavia adesso si aggrappano allo striscione del Pd, mentre solo pochi mesi fa lo criticavano e lo boicottavano in tutte le sedi. Insomma, la sensazione – che tutto sommato non è poi così brutta – è che il carrozzone ormai sia partito e si diriga dritto verso Palazzo Farnese.

IL centrodestra per ora si naviga sottotraccia, con pochi nomi dei candidati al consiglio comunale che circolano quando mancano solo 48 ore alla presentazione delle liste. Vedremo come si presenterà al via della campagna elettorale e con quali argomenti cercherà di rispondere alle critiche sullo scioglimento dell’ultima amministrazione comunale a causa della camorra.

Giovedì 9 maggio 2024 – 13:00 | © TUTTI I DIRITTI RISERVATI

 
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