Era quasi l’ora della Fortitudo Agrigento compiuto l’impresa. Ieri sera al PalaMoncada i tifosi biancazzurri credevano davvero nel conquistare la terza vittoria consecutiva, seconda in questa fase playout, e invece il sogno è stato infranto nel rettilineo finale dalla grande rimonta di Sella Cento, che sono riusciti a vincere la partita terminata 79-84 per gli ospiti. Ma un minuto e mezzo prima della sirena i padroni di casa erano in vantaggio di quattro punti, vicini a mettere a segno un colpo grosso, con il quale avrebbero avuto la meglio sulla squadra più punti tra quelle che si giocano la sopravvivenza nel girone a 6, che ora vede i siciliani in penultima posizione, rimasti a 18. La corsa per conquistare un posto utile per evitare la retrocessione, però, va fatta sul Nardò, che ha ancora 26 punti, e per continuare a sperare bisognerà comunque battere la Roma via domenica prossima.
Fino alla fine
“C’è molto rammaricoperché nella ripresa abbiamo sistemato una partita che era andata su binari difficili”, ha detto a fine gara coach Damiano Pilota: “Non abbiamo giocato una brutta partitadando continuità agli ultimi test – prosegue – Ma abbiamo lasciato troppi punti sotto canestro e ci sono stati troppi supporti sbagliati. Stiamo lottando in ogni modo, dando tutto quello che abbiamo fino all’ultimo momento. Ora resettiamo e prepariamoci per la partita di domenica a Roma”. Anche il capitano dei baincazzurri Alberto Chiarastella è addolorato per come sono andate le cose: “C’è amarezza, perché se fossimo riusciti a vincere si sarebbe riaperto tutto – afferma – Dobbiamo essere più cinici nei momenti più importanti. Adesso diventa più difficile, ma finché la matematica non ci condanna ci proveremo fino alla fine”.
(foto benedettoxiv.it)