Quindici Molfetta – Vandalizzato il portone del cimitero di Molfetta (rubati pochi spiccioli delle donazioni), la condanna del centrodestra: amministrazione indifferente – .

Quindici Molfetta – Vandalizzato il portone del cimitero di Molfetta (rubati pochi spiccioli delle donazioni), la condanna del centrodestra: amministrazione indifferente – .
Quindici Molfetta – Vandalizzato il portone del cimitero di Molfetta (rubati pochi spiccioli delle donazioni), la condanna del centrodestra: amministrazione indifferente – .

Vandalizzato il portone del cimitero di Molfetta (rubati pochi spiccioli delle donazioni), condanna dal centrodestra: amministrazione indifferente


MOLFETTA – Ieri la porta della cappella del cimitero di Molfetta è stata vandalizzata da ignoti che hanno rubato qualche centesimo delle offerte dei fedeli. Ecco il comunicato del centrodestra: «Esprimiamo profonda indignazione a seguito del vile atto vandalico avvenuto al cimitero di Molfetta.
Questa mattina, infatti, attraverso un messaggio inviato ai social da don Ignazio, siamo venuti a conoscenza dello scasso della porta della cappella del cimitero.
Questo episodio è solo l’ultimo di una lunga serie di atti vandalici che si susseguono nonostante l’indifferenza dell’amministrazione comunale.
Nonostante le numerose richieste inviate all’Amministrazione per l’adozione di misure di prevenzione per tali fenomeni, la stessa ricorda di intervenire, tutt’al più, una volta compiuto il fatto.
Le soluzioni temporanee, come la riparazione immediata della serratura danneggiata, non sono mai efficaci o permanenti.
Auspicavamo nell’attuazione di un adeguato sistema di sicurezza a tutela dell’area cimiteriale e della sua storica chiesa.
Ancora una volta, però, le nostre richieste sono rimaste inascoltate.
È ora che l’Amministrazione smetta di concentrarsi solo sugli appalti e inizi a prestare attenzione alle “piccole” cose che hanno un impatto significativo sulla qualità della vita e sulla sicurezza dei nostri cittadini.
Gli atti di vandalismo non provocano solo danni materiali, ma feriscono profondamente la comunità, violando il rispetto di luoghi che dovrebbero essere sacri e protetti.
Invitiamo quindi l’Amministrazione a rivedere le proprie priorità e a mettere in atto azioni concrete e tempestive per garantire che simili “incidenti” non si ripetano.
Non è accettabile che la storia e la tranquillità di un luogo come il cimitero siano lasciate a rischio di atti vandalici per la mancanza di adeguate misure di sicurezza.
Da parte nostra continueremo a monitorare e a promuovere politiche di prevenzione e manutenzione che tutelino il patrimonio pubblico e la sicurezza della nostra comunità». A denunciare l’accaduto sui social è stato il giovane sacerdote molfettese, don Ignazio De Nichilo. “Questa volta ci siete riusciti”, dopo che i ladri avevano tentato di forzare la porta di accesso il 15 aprile e don Ignazio aveva denunciato l’accaduto.

 
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