Venerdì 10 maggio alle 16.30 nella Sala Muratori della Biblioteca Classense di Ravenna verrà presentata la versione definitiva del lungometraggio “Gino. Il ragazzo in uniforme” del regista canadese Robert Curtin. Si racconta la straordinaria storia di un bambino italiano di 5 anni raccolto nel maggio del 1944 nei boschi a sud di Frosinone da soldati canadesi che lo adottarono nella loro unità come preziosa mascotte, portandolo con sé lungo la salita della penisola per dieci mesi, nonostante il divieto imposto ai capi militari.
Nel febbraio del 1945, quando le truppe canadesi lasciarono l’Italia per i Paesi Bassi, Gino fu affidato ad una famiglia di partigiani ravennati in contatto con gli Alleati, che lo legò ad altri due figli per molti anni, durante i quali il ragazzo crebbe a Ravenna ma non ha mai saputo nulla delle origini della sua famiglia. Solo pochi anni fa Gino ha potuto conoscere la sua vera identità e le sue origini familiari nel comune di Torrice (FR).
La sua storia, avventurosamente ricostruita su iniziativa dell’Associazione Bagcavallese Amici della Guerra, nella persona dell’instancabile professoressa Mariangela Rondinelli, era già stata oggetto di una pubblicazione in Romagna nel 2014, ma ora le autorità canadesi, particolarmente orgogliose del racconto, al punto da ospitare il protagonista in una sessione del Parlamento a Ottawa, hanno voluto riproporlo attraverso questo lungometraggio di 52 minuti.
L’intento dichiarato di questa produzione è stato quello di riconoscere il particolare senso di umanità dei soldati canadesi durante la campagna d’Italia e il ricordo dei loro numerosi caduti nel ravennate, ultima tappa della loro presenza italiana.
La proiezione sarà preceduta dai saluti istituzionali del Comune di Ravenna e dell’Istituto Storico della Resistenza, seguiti dagli interventi del colonnello Tony Battista, già capo del Dipartimento Veterani in Canada e produttore esecutivo del film, del protagonista Gino Bragaglia e la professoressa Mariangela Rondinelli, presidente dell’associazione Amici del Tempo di Guerra.
L’iniziativa gode del patrocinio dei Comuni di Ravenna e Bagnacavallo e sarà ad ingresso gratuito.
