Sazonov, possibile ritorno in rosa a Verona – .

Sazonov, possibile ritorno in rosa a Verona – .
Sazonov, possibile ritorno in rosa a Verona – .

Il georgiano sta recuperando e punta a recuperare terreno da qui alla finale del campionato. Il futuro è in bilico

“Sto meglio, spero di riprendere ad allenarmi con la squadra e di rientrare presto”. Queste le parole rilasciate da Saba Sazonov lo scorso 2 maggio in occasione della presentazione delle maglie celebrative del 75° anniversario di Superga che il Torino avrebbe poi indossato nella partita contro il Bologna. Evento svoltosi al JD Store di Le Gru in compagnia dei compagni Djdiji e Gineitis, tutti e tre alle prese con i rispettivi problemi fisici. Saba Sazonov non figura tra i convocati di Ivan Juric per la gara contro il Frosinone. Il georgiano, nelle parole del tecnico, sarebbe una delle vittime del ritiro: “Sazonov ha problemi ai tendini, il campo del Fila è un po’ duro ed è un problema per molti”.. Adesso dopo le altre due assenze con Inter e Bologna, Sazonov potrebbe tornare tra i giocatori a disposizione di Ivan Juric in vista delle ultime uscite stagionali con Hellas Verona, Milan e Atalanta.

Sazonov, la sua stagione

“Ho giocato dodici partite, ho giocato contro Roma, Inter, Lazio. Per il primo anno penso che sia stato bello, ho fatto delle belle partite. Posso fare meglio, ma per ora va bene”., Saba Sazonov ha commentato la sua prima stagione in maglia granata. Il georgiano ha gareggiato finora 12 gare di campionato. Ha collezionato i primi 63 dei 348 minuti finora collezionati all’Olimpico di Roma in sostituzione di Alessandro Buongiorno, costretto ad abbandonare al 27′ della gara contro la Lazio per problemi fisici. Il suo primo cliente affrontato in Serie A è stato quindi Ciro Immobile. Nonostante qualche difficoltà, il georgiano è riuscito a ottenere un passaggio e una maglia da titolare nella partita successiva contro l’Hellas Verona, dove questa volta è stato lui a dover lasciare il campo al 27′ per infortunio. Sazonov batte un piede e lascia il campo in lacrime. Si rivede poi per un’altra assenza da recuperare a gara in corso, contro l’Inter: quella di Perr Schuurs. Partita complicata per Sazonov e i suoi nello 0-3 in favore degli ormai campioni d’Italia. Sazonov si dimostra un giocatore ancora troppo immaturo.

Tra il salvataggio del Cagliari e il blackout della Roma

Da quel momento solo in panchina fino alla partita del 7 gennaio 2024. Sazonov ha giocato 14 minuti nel 3-0 contro il Napoli, 6′ nel Genoa e 12′ nel Cagliari. Forse proprio in quest’ultima uscita, quella dell’Unipol Domus, riesce ad andare oltre la sufficienza. Qui viene mandato in campo al 32′ al posto di Sanabria, per dare man forte alla retroguardia granata dopo il gol della speranza dei sardi con la Viola. Il suo intervento nell’ultima azione del match davanti a Wieteska a pochi passi dalla linea di porta è stato salvifico. La volta successiva contro la Salernitana, complice le ripetute assenze, ha poi indossato la sua seconda maglia da titolare stagionale. Una partita in cui Sazonov non soffre, pur mostrando qualche limite in fase di impostazione, che genera non pochi brividi nei presenti al Grande Torino. Da quel momento in poi Juric gli ha dato il campo a pezzettini. 7 minuti nel Sassuolo, zero tra Lecce e Lazio, fino al 76′ con il Roma di De Rossi. Gara negativa contro i giallorossi per Sazonov. È stato lui a regalare il rigore per il momentaneo 1-0 con un pestaggio fin troppo irruento su Azmoun, entrato nel primo tempo al posto dell’infortunato Matteo Lovato. 24 minuti poi contro Fiorentina, Napoli e Udinese. Un’ammonizione contro i friulani dopo aver conquistato il pass europeo con la Georgia da osservatore, prima delle tre panchine consecutive e dell’infortunio.

Sazonov, il futuro

“Certo che voglio giocare di più. Tutti i giocatori vogliono giocare di più ed essere titolari. Spero di poter essere disponibile per le ultime tre partite”.Lo ha detto Sazonov nell’incontro con i media alla vigilia di Superga. Nelle ultime tre partite, quindi, potrebbe esserci l’occasione per mettersi in mostra, anche per cambiare le sorti personali che al momento lo vedrebbero in bilico all’interno della rosa granata. “Non conosco il futuro adesso, tutto dipenderà da come si evolveranno le cose”. È chiaro però che Sazonov è un giocatore ancora troppo crudo per essere tra i titolari e per la fase attuale della sua carriera niente gli aiuterebbe come trovare maggiore continuità in campo. Il Toro dovrà quindi decidere se credere nell’investimento da quasi tre milioni di euro oppure puntare su un altro profilo.

Saba Sazonov
 
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