MILANO – Acea chiude il primo trimestre 2024 con un utile netto post gruppo minoritario di 83 milioni, in crescita del 14% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. “L’utile netto ricorrente del gruppo – indica la società – è pari a 85 milioni di euro, in crescita del 16,6%. L’attenzione alla gestione dei costi e degli investimenti, insieme alla crescita organica, hanno più che compensato i maggiori ammortamenti legati agli investimenti effettuati”. “Rimaniamo fortemente impegnati nella realizzazione del piano industriale con risultati attesi in linea con le guidance comunicate al mercato”, ha affermato l’amministratore delegato di Acea Fabrizio Palermo.
I ricavi consolidati sono scesi a 1,026 miliardi rispetto a 1,239 miliardi del primo trimestre 2023: “Sono colpiti principalmente dal calo dei prezzi sui mercati energetici. I ricavi relativi alle aree Italia Acqua, Reti, Illuminazione Pubblica e Ambiente, pari a circa 0,6 miliardi, registrano nel periodo un incremento dell’1%”. Gli investimenti realizzati nei primi tre mesi del 2024 ammontano a 247,5 milioni, in calo rispetto ai 258,2 milioni del primo trimestre 2023 “per diversa pianificazione”.
L’Ebitda è cresciuto del 6% a 357 milioni. “L’Ebitda ricorrente – evidenzia la società – (rettificato per l’effetto, nel primo trimestre dell’anno, della fermata per revamping dell’impianto WTE di Terni) è pari a 360 milioni, in crescita del 7,2% per lo sviluppo organico dei business regolati e la performance dell’area commerciale, che ha più che compensato l’impatto negativo dello scenario energetico”.
L’Ebit consolidato cresce del 12,3% a 168,3 milioni “malgrado l’aumento degli ammortamenti” (+5,2% a 167,2 milioni). Acea sottolinea la “solidità economico-finanziaria confermata dalla crescita dei risultati del primo trimestre 2024 rispetto al primo trimestre 2023”, e lo “sviluppo organico dei business regolati, in linea con il piano industriale del gruppo”. Confermata la guidance al 2024.
