Pronto soccorso negli ospedali a rischio in Campania, non solo niente a Vico Equense e Boscotrecase ma Sorrento e Amalfi – .

I pronto soccorso degli ospedali a rischio in Campania, non solo nulla a Vico Equense e Boscotrecase ma Sorrento e Amalfi oltre che Castellammare di Stabia, Napoli e Salerno, avranno sempre più problemi. “C’è carenza di personale nelle strutture sanitarie? Questo lo dovrete dire alla Meloni che invece di mandarci i medici ci manda il nome”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine dell’inaugurazione della nuova Tac all’ospedale “Gaetano Fucito” di Mercato San Severino. «Sono ormai due anni che lottiamo – ha aggiunto De Luca – abbiamo spiegato a tutti che presto non ci saranno più i medici ad aprire i pronto soccorso, ma non c’è la consapevolezza della drammaticità della situazione. È francamente sconcertante. Abbiamo appena concluso un concorso unico regionale per la ricerca dei medici d’urgenza su tutto il territorio regionale, alla fine abbiamo trovato una cinquantina di medici per tutte le strutture regionali. Avremo un po’ di respiro ma questa non è la soluzione al problema”. Secondo De Luca “la soluzione è raddoppiare gli stipendi dei medici d’urgenza, ovviamente perché fanno un lavoro assolutamente massacrante, abbassare l’età pensionabile, permettere ai giovani medici laureati che frequentano le scuole di specializzazione di avere contratti a tempo indeterminato da impiegare subito nelle strutture , e poi cancellare questa vergogna del numero limitato alla facoltà di medicina. Hanno fatto un annuncio in merito ma come sempre con questo governo si sono fermati all’annuncio. Se apriamo oggi avremo nuovi medici tra 6 anni, mentre ogni anno 20mila medici lasciano l’Italia o per pensione o perché vanno in altre parti del mondo dove hanno stipendi tripli rispetto all’Italia”. Poi le accuse al Governo con cui è ancora in corso la battaglia per lo stanziamento dei fondi di coesione. “Ci troviamo ora di fronte ad atteggiamenti di tale arroganza, volgarità e maleducazione da parte di questo Governo che non ci sono davvero più parole”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, rispondendo ai giornalisti sulla vicenda del primario Enrico Coscioni, sospeso dalla professione medica per un’accusa di malasanità: per lui ieri la Rivista Salerno ha respinto la richiesta di sospensione della Procura anche dalla presidenza dell’Agenas, ma Coscioni potrebbe comunque essere destituito dalla Conferenza Stato-Regioni, su impulso del ministero della Salute. Secondo il governatore “nemmeno quando c’era il governo Berlusconi, onestamente, abbiamo mai conosciuto un tale livello di arroganza del potere e di maleducazione. C’era il confronto con Berlusconi, c’era una base minima di cultura democratica. Queste sono veramente l’arroganza del potere e l’ignoranza al potere perché, mentre cercano di occupare anche l’ultimo spazio possibile, poi tengono bloccati per un anno sei miliardi di euro destinati alla Regione Campania e venti miliardi per tutto il Sud. gli accordi di coesione con Sardegna, Sicilia, Campania e Puglia sono bloccati” dice De Luca. “Oggi c’è l’udienza in Consiglio di Stato. Vediamo cosa ne verrà fuori ma sul piano politico abbiamo la prova lampante dell’arroganza del potere. Cercano di accumulare tutte le risorse a Roma. Sono arroganti e amministrativamente stupidi. Annunciatene invece quanti ne volete”, conclude De Luca.

 
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