Hanno partecipato all’ultimo Festival di Sanremo quasi per gioco. Proprio come chi, dopo un’intera esistenza sulla cresta dell’onda, non ha nulla da perdere e non ha paura di rimettersi in carreggiata insieme a giovani artisti da milioni di like perché sa che, al massimo, ne uscirà soddisfatto il calore del pubblico.
I Ricchi e Poveri, entrati da sfavoriti sul palco dell’Ariston, ne sono usciti vincitori moralmente, con un Disco di Platino poco dopo. Grazie a “Ma non per tutta la vita”, l’ennesimo inno al cogliere l’attimo, l’ennesimo tormentone dalla bellezza dell’ 200.000.000 di stream e già otto remix alle spalle. Una canzone che è valsa ad Angelo e Angela anche tutta una serie di tournée teatrali sold out, come quella in cui saranno protagonisti Lunedì 13 maggio anche a Torino, al Teatro Colosseo.
Inutile cercare i biglietti, i tagliandi sono stati letteralmente polverizzati in una manciata di giorni dai tantissimi fan, che non sopportano più l’idea di trascorrere una serata spensierata sulle note di brani cult come: “La prima cosa bella”, “Che sarà”, “Mamma Maria”, “Voulez vous danser”, “Se mi innamorerò” e “Sarà perché ti amo”che è diventata, tra l’altro, la colonna sonora di numerosi eventi e club sportivi nazionali ed internazionali.
Torino li accoglierà a braccia aperte anche perché amano ricordare come «questa è la città dove abbiamo iniziato la nostra carriera negli anni Settanta – dicono Angelo e Angela -. Erano i tempi degli studi Fonit Cetra, si trovavano in via Bertola, qui registrammo i nostri primi successi. Quante emozioni ogni volta che torniamo alla Mole». Sì, e purtroppo lunedì non saremo più in quattro a sperimentarli, dopo aver lasciato il gruppo Marina Occhienaavvenuto nel lontano 1981 e ritrovato solo in occasione della reunion sanremese del 2020, e della morte di Franco Gatti nel 2022.
«Siamo sempre andati d’accordo – sottolineano – siamo una famiglia. Se ci sono state incomprensioni in passato sono sempre state risolte”. Questo è anche il segreto del successo internazionale. I ricchi e i poveri, con 22 milioni di dischi venduti e 30 album pubblicatisono, infatti, il gruppo italiano più famoso nel mondo oltre ad essere diventato, oggi, un fenomeno di culto, soprattutto nella fascia di età compresa tra i 18 ed i 34 anni, che ha travolto tutti, “Ma non tutta la vita”, entrato nella Top 10 in Italia su Spotify, Amazon Music e iTunes, confermandosi tra i brani più ascoltati in Italia su tutte le principali piattaforme digitali, totalizzando oltre 30 milioni di ascolti.
