Il tour dei ragazzi e delle ragazze del Comitato Giovani AID fa tappa a Siena per diffondere consapevolezza e sensibilizzare studenti, docenti e genitori sui disturbi specifici dell’apprendimento
SIENA. “La mia storia”, il progetto promosso da AID per dare voce ai ragazzi e alle ragazze con DSA, Lunedì 13 maggio 2024 si ferma a Siena dove, con la Commissione Inclusione dell’Università di Siena, una giornata dedicata alla condivisione di esperienze e riflessioni Disturbi specifici dell’apprendimento.
Obiettivo dell’iniziativa è stimolare positivamente i ragazzi, le ragazze e gli adulti che parteciperanno grazie alle storie individuali raccontate dai volontari del Comitato Giovani AIDche dal 2013 hanno attraversato ilItalia condividere la propria esperienza di dislessia con genitori, insegnanti e, soprattutto, con i loro coetanei.
L’evento senese si articolerà in due incontri gratuiti, entrambi presso la Santa Chiara Lab – Auditorium dell’Università degli Studi di Siena (Via Valdimontone, 1): il primo appuntamento (ore 10.00) sarà dedicato a professori universitari e studenti delle università e delle scuole secondarie, e vedrà la partecipazione di Daniela BellocciPresidente della sezione AID di Siena, Alessandra VivianiDelegato del Rettore dell’Università di Siena per le politiche di inclusione, Enrico ZaniniDirettore del Dipartimento di Scienze Storiche e del Patrimonio Culturale, Alessandra Romanomembro della Commissione Inclusione di Ateneo
Giovanna Coriale, Responsabile del Settore Inclusione per la Comunità Studentesca; la seconda (ore 17.00) sarà aperta a tutti coloro che sono interessati a scoprire il mondo dei DSA (docenti di ogni ordine e grado, genitori, studenti, tecnici, adulti con DSA).
“Siamo orgogliosi di poter ospitare nella nostra città la nuova tappa di questo importante progetto di sensibilizzazione – sottolinea Daniela Bellocci, Presidente della Sezione AID di Siena, – e di poterlo fare insieme all’Università degli Studi di Siena, che ringraziamo per l’attenzione che dimostra alle nostre attività e al tema dell’inclusione in ambito accademico e non solo. Crediamo, infatti, che l’ascolto delle testimonianze e dei bisogni dei più giovani sia il primo passo verso una corretta informazione sui DSA in tutti i campi, a partire dal mondo dell’istruzione”.
Per informazioni:
AID: Associazione Italiana Dislessia ( http://www.aiditalia.org/it/ )
AID – Associazione Italiana Dislessia – nasce nel 1997 con il desiderio di aumentare la consapevolezza e la sensibilità verso i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia, disortografia), che si stima colpiscano quasi 3 milioni di persone. L’Associazione conta oggi oltre 11.000 soci e 85 sezioni attive distribuite su tutto il territorio nazionale. AID lavora per approfondire la conoscenza dei DSA; promuovere la ricerca; incrementare gli strumenti e migliorare le metodologie inclusive a scuola e nel mondo del lavoro; affrontare e risolvere le problematiche sociali legate ai DSA. L’Associazione è aperta a genitori e familiari di bambini dislessici, adulti con DSA, insegnanti e tecnici (logopedisti, psicologi, medici).
