La Procura di Pescara ha concluso le indagini sul caso frode ai danni dell’Unione Europea per ottenere fondi pubblici per pascoli inesistenti. (QUI collegamento)
L’operazione “Transumanza”, condotta dalla Guardia di Finanza di Pescara e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura dell’Aquila, ha ha coinvolto 75 persone ed enti, di cui 44 persone e 31 aziende, in diverse regioni italiane. Si sospetta il coinvolgimento della “mafia foggiana”.vista la presenza di soggetti vicini ad organizzazioni criminali nel Gargano.
La squadra investigativa ha individuato un’associazione per delinquere che, dal 2014, avevano commesso frodi ai danni del bilancio nazionale e comunitario attraverso richieste indebite di contributi alla Politica Agricola Comune.
Pubblicità
Questo gruppo avrebbe simulato il possesso dei requisiti necessari per ottenere titoli fondiari e PAC per i nuovi giovani imprenditori agricoli, che ottengono ingiustamente i fondi europei.
Le nuove imprese agricole fittizie avrebbero stretto connivenze con cooperative agricole o associazioni temporanee di imprese per ottenere terreni concessi dai Comuni.
Le truffe, stimate intorno ai 5 milioni di eurocoinvolgere soggetti accusato di autoriciclaggio, ricettazione, truffa aggravata ai danni dello Stato e appropriazione indebita di erogazioni pubbliche.
Pubblicità
Pubblicità