Il 15% dei frutteti è a prova di clima – .

Il 15% dei frutteti è a prova di clima – .
Il 15% dei frutteti è a prova di clima – .

Per tutelare la produzione, la Regione ha investito 40 milioni per mitigare le conseguenze degli eventi climatici estremi

Si sparano giornate con temperature massimequelli consecutivi senza precipitazioni crescono, lo sono anche sotto i 200 quintali per ettaro le rese dei terreni dedicati all’agricoltura. Questa è la grave radiografia del cambiamento climatico in Emilia-Romagna. La terra ha bisogno di essere salvata. La Regione A Macfrut ha presentato il progetto frutteti protetti con dati e numeri necessari per comprendere il fenomeno. E con la sala piena, segno che l’argomento interessa.

Rendere gli agricoltori meno dipendenti dal clima e dalle malattie

Myfrui.it intervistato sul progetto Valtiero Mazzotti, direttore generale della Direzione generale agricoltura, caccia e pesca della Regione Emilia-Romagna. “Il nostro obiettivo è rendere gli agricoltori più indipendenti dalle variabili climatiche che si sono succedute negli ultimi tempi. In particolare bassa temperatura, alta temperatura e siccità, carenza d’acqua o acqua in eccesso, come le inondazioni”.

In aumento le giornate con temperature massime

Ma non finisce qui: «Senza dimenticare gli attacchi di malattie mai viste prima, a cominciare dalle cimici asiatiche e molto altro. Un altro elemento è la difficoltà per gli imprenditori agricoli trovare una copertura assicurativa adeguata, pertanto la difesa attiva è preferibile alla difesa indiretta o passiva”. Negli ultimi anni il le superfici a pere sono passate da 22 a 14mila. Anche pesche e nettarine sono in calo, mentre albicocche, ciliegie e susine crescono leggermente o sono stabili.

Proteggersi dagli eventi estremi è costoso

Non è economicamente indolore difendersi: “Gli agricoltori devono fare grandi investimenti installare impianti con reti di protezione dalla grandine e dagli insetticon adeguati sistemi di irrigazione, con disponibilità anche di acqua o vento indotta attraverso i cd tifosi per la protezione dal gelo perché negli ultimi cinque anni tre sono stati caratterizzati dal gelo in fioritura o post-fioritura”.

La Regione ha investito 40 milioni, sono già stati tutelati 3500 ettari

Per mitigare le spese degli agricoltori e tutelare la filiera, la Regione ha pubblicato dei bandi. “Li abbiamo emessi per problemi individuali: prima la cimice asiatica, poi il gelo. Siamo già oltre 40 milioni, risorse messe a disposizione del sistema agricolo”.

Le rese per ettaro stanno diminuendo

Vediamo più concretamente le conseguenze di questi prestiti: “Lo sono sono già stati protetti circa 3500 ettari di frutteti nell’Emilia Romagna. Con questo progetto vogliamo intervenire su nuovi 1000 ettari per tutelare le produzioni da queste avversità. Vogliamo inoltre tutelare ulteriormente altri 500/600 ettari già interessati da precedenti interventi”. L’obiettivo finale? “Portare la quota dei frutteti protetti in Emilia Romagna almeno al 15% su 42mila che abbiamo attualmente in coltivazione.”

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