«Vivo grazie agli altri passeggeri, faccio i controlli» – .

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«Vivo grazie agli altri passeggeri, faccio i controlli» – .

DiCostanza Francesconi

Davide Patron, il 24enne influencer linguistico trevigiano, ammalatosi a Parigi, ha postato una foto dall’ospedale: «Il defibrillatore e il massaggio cardiaco mi hanno salvato. Spero che il post aiuti ad aumentare la prevenzione”

Influencer 24 anni e sportivo, subisce un arresto cardiaco su un treno in partenza per Parigi ed è salvato grazie al salvataggio dei passeggeri. «Se non fosse per i presenti che prontamente mi hanno fatto pratica massaggio cardiacosapere come utilizzare il defibrillatore, Non sarei qui per raccontarlo”. dice emozionato Davide Patronoper alcuni giorni nel letto del reparto di cardiologia di un ospedale francese. È nato a Mogliano Veneto e ha studiato finanza all’università in Scozia, ma la sua le lingue straniere sono la mia passione, appresa per la prima volta al liceo classico “F. Algarotti” di Venezia. Oggi parla inglese e spagnolo, russo, francese e catalano. Autodidatta, questo conta oltre 738mila “follower” su Instagram e 800mila su TikTok, tiene corsi online e condivide “trucchi” in inglese con la comunità sociale da lui fondata.

La storia della malattia

“Ora devo praticare il francese medico”, scherza. Il peso di una scampata fuga è alleggerito dalla gratitudine e dal sollievo di chi si è trovato nel posto giusto al momento giusto. «Ero in Francia con la mia ragazza trascorrere il fine settimana nella capitale prima di ritornare in Scozia. Stavo salendo sul trenosenza alcun tipo di sforzo o preoccupazione in mente, quando sono crollato e ho perso conoscenza”, Ricordare. Da quel momento gli sono stati denunciati i fatti, a cominciare dal gruppo di persone che lo hanno subito aiutato. «Tre o quattro di loro si sono alternati facendomi il massaggio cardiaco, mi ha rianimato con un defibrillatore prima dell’arrivo dei soccorsi, circa un quarto d’ora dopo – ricostruisce -. Queste persone mi hanno salvato la vitaquei pochi minuti hanno fatto la differenza”.

La posta dall’ospedale

Dopo essere stato trasferito in ospedale, Patron è rimasto più di un giorno in coma farmacologico, dalla terapia intensiva è stato trasferito in terapia intensiva finché non ha riaperto gli occhi. «La prima cosa che ho visto sono stati i miei genitori, la mia ragazza e la sua – continua -. La fortuna ha voluto che un poliziotto alla stazione dei treni parlasse italiano e abbia potuto avvisare mia madre, rassicurandola che ero fuori pericolo”. E’ un mercoledì la foto che Patron ha pubblicato sui social per dare un messaggio preciso a chi lo segue: «Spero che questo post possa sensibilizzare tanti che come me non hanno mai avuto niente problemi durante il controllo. Allo stesso tempo Spero che possa servire da stimolo per installare più defibrillatori nei luoghi pubblici e di partecipare ad almeno un corso di primo soccorso”, scrive il giovane che non ha familiarità con problemi cardiaci, vanta un passato da rugbista e una frequentazione stabile della palestra. Lo scatto, che al momento ha registrato quasi settemila commenti, lo mostra in ospedale, sorridente e con entrambi i pollici alzati per dire “ok”. «Era quasi arrivato. Su quel treno in partenza per Parigi sabato mattina il tempo si è fermato e la mia vita è quasi andata via in mezzo secondo per un arresto cardiaco», si legge nella didascalia in cui ringrazia chi gli ha teso la mano. «Fin dal primo momento sono stato travolto da un affetto toccante via web», racconta.


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9 maggio 2024 (modificato il 9 maggio 2024 | 17:39)

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