Alessandria (9 maggio 2024):
“Stop Centrale del Latte, il timore che sia solo l’inizio”
La notizia del fermo della Centrale del Latte di Alessandria e Asti non è un fulmine a ciel sereno, ma suscita un forte senso di preoccupazione poiché sono 48 le persone con le loro famiglie che rischiano il lavoro.
Ma quali sono le cause della crisi prima e dell’assenza di possibili investitori adesso? Non ci sono state proposte formali vincolanti a copertura dell’aumento di capitale da 2 milioni e ci sarà, oltre all’interruzione dell’attività, anche la liquidazione della società.
Per le ragioni sono sicuramente mancate scelte industriali e commerciali lungimiranti; la perdita di un importante marchio, presente da oltre 70 anni e che trasforma oltre 15 milioni di litri di latte all’anno, deve essere considerata una sconfitta per l’intera città.
La paura è quella di vedere, pezzo dopo pezzo, eccellenza dopo eccellenza, la disgregazione e il fallimento di ulteriori attività; la politica ha il dovere di cercare di trovare una soluzione, attraverso l’ascolto del territorio e lo sviluppo di nuove prospettive ed è per questo che, come candidato alle prossime elezioni regionali, invito i dipendenti ad un incontro, per cercare di valutare ogni singola persona che aspetto.
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