‘Situazione drammatica per anziani e lavoratori’ – .

Lamezia Terme – “Dalla fine di aprile la casa di riposo comunale “Bosco S. Antonio”, dopo aver rappresentato per decenni un simbolo e un punto di riferimento per l’accoglienza di tanti anziani della città e del territorio, ha interrotto il suo servizio. Un epilogo non certo inaspettato, rispetto al quale l’amministrazione Mascaro è rimasta sostanzialmente ferma, limitandosi negli ultimi mesi a due ordinanze sindacali che hanno solo permesso di arginare il problema senza però intervenire in modo strutturale negli ultimi anni e senza delineare una prospettiva sul tema dell’accoglienza degli anziani soli della nostra città” si legge in una nota Lidia Vescio (Partito Democratico) e Rosario Piccioni, consigliere comunale di Lamezia Bene Comune.

“L’amministrazione comunale – aggiungono – sarebbe dovuta intervenire in tempo per adeguare la struttura alla nuova normativa regionale sulle strutture socio-assistenziali per l’accreditamento, ma nulla si è mosso. Senza contare che da quando Mascaro è in carica, per 9 anni non è stato fatto nulla per evitare il triste epilogo degli ultimi giorni. Oggi a pagare le conseguenze dell’inerzia dell’amministrazione Mascaro sono i pochi anziani rimasti e le loro famiglie, gli operatori dell’abitazione che in loro lavoravano. con amore e dedizione pur tra tante difficoltà, tutto il nostro territorio che perde un importante presidio per quella che è la parte più vulnerabile e preziosa della nostra società”.

“E, proprio per l’inerzia dell’amministrazione Mascaro, anche se fosse possibile adeguare la struttura alla nuova normativa regionale, bisognerà pubblicare un nuovo bando – precisano – per individuare il nuovo soggetto gestore e non sarà sia possibile prevedere la clausola sociale a tutela degli operatori in servizio fino a pochi giorni fa. E non c’entra il fatto che siano dipendenti o collaboratori di un’azienda: quando nel nostro territorio si perdono tanti posti di lavoro è una sconfitta per tutti!!! chiaramente – sottolineano Vescio e Piccioni – il danno che la mancanza di un consigliere, vista la precisa scelta di Mascaro di non nominare nessuno dopo le dimissioni di Teresa Bambara per non far esplodere le contraddizioni di una maggioranza frantumata, sta provocando sul fronte delle politiche sociali e per tutta la città. Pratiche come queste dovrebbero essere seguite da una figura istituzionale che se ne occupi 24 ore su 24, non lasciate in balia degli eventi o con soluzioni tampone che non risolvono nulla”.

“Ad oggi – si legge ancora nella nota – il dato oggettivo è che la città ha perso una tutela delle politiche sociali per gli anziani e l’amministrazione non ha visione del presente e del futuro. Si prevedono interventi per l’adeguamento della casa di riposo Sono previsti nuovi servizi per rispondere ad una popolazione anziana in costante aumento, aggravata da un contesto sociale che provoca non poche situazioni di solitudine e fragilità? Queste le risposte che dovrebbe dare l’amministrazione Mascaro per far capire cosa intende fare per la casa di riposo “Bosco S. Antonio”, per gli ospiti, per i tanti che hanno chiesto di essere accolti, per gli operatori che hanno perso i loro lavori. E chiediamo all’amministrazione Mascaro un impegno costante e una visione lungimirante per garantire che gli anziani godano della dignità e del rispetto che meritano, contribuendo così a costruire una società più giusta e inclusiva per tutti”.

 
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