Perché la Giunta di Legnano sbaglia su piste ciclabili e sicurezza – .

LEGNANO – Legnano e La sconfinata voglia di farsi ascoltare. Il consiglio Radice continua imperterrito nelle sue posizioni, non può o non vuole capire. Partiamo dal basso, che Fratelli d’Italia non è in campagna elettorale, la sicurezza è un tema che perseguiamo da sempre e continueremo a lottare con coerenza finché i cittadini non ce lo chiederanno. Hai capito bene, se quello che diciamo non è credibile potete rivolgervi direttamente ai cittadinimagari parlando con chi si è sentito in pericolo ad un certo punto, o ha subito dei delitti, ritagliatevi molto tempo per farlo, perché possiamo garantirvi che sono molti più di quanto immaginiate.

Dobbiamo cambiare strategia

Se le statistiche hanno poco senso per gli incidenti sulle piste ciclabili, come possono essere valide per la sicurezza cittadina, quando peraltro in quest’ultimo caso non tutti denunciano gli episodi di microcriminalità di cui sono vittime? Le telecamere e l’illuminazione certamente aiutano un po’, ma non prevengono i crimini né fermano i criminalinon lo hanno mai fatto e non lo faranno mai. Servono investimenti in personale, mezzi, maggiore controllo dei luoghi critici, serve daspo urbano. Sono necessarie strategie diverse, che magari includono proposte che in precedenza avevi rifiutato.

Non mettere in difficoltà i cittadini

Sulla pista ciclabile di Via XXIX Maggio non abbiamo mai nascosto la nostra contrarietà, non al concetto di mobilità dolce ma a scelte e modi, spesso intrisi di ideologia e senza un accenno di pragmatismo. Non bisogna fare interventi che mettono in difficoltà i cittadini, ma piuttosto confrontarsi con loro, capire cosa va loro bene e cosa no e poi agire, perché questo è quello che è chiamata a fare un’amministrazione.

I timori dei commercianti non sono frutto della demagogia delle minoranze, ma espressione di unaazione amministrativa fallimentare, che ti ha distinto anche in questa occasione. Prova a metterti nei loro panni. I fatturati sono diminuiti pesantemente negli ultimi anni, a causa della sfavorevole situazione economico-pandemica e voi, in un momento di ripresa, si va a rompere un equilibrio che fortunatamente esiste, toccando la viabilità dove non serve, con il rischio di creare danni indiretti a questa parte del tessuto economico-sociale, fondamentale in città. Se questi interventi allontanassero gli utenti dalle attività potrebbero causare una crisi negozi che già faticano a reggere la concorrenza della grande distribuzione e delle vendite online. Dietro queste persone ci sono famiglie, che hanno fatto sacrifici per aprire e mantenere aperte queste attività.

Per tornare al tema della sicurezza, con i negozi chiusi mancherebbe la copertura dei commercianti e dei clienti della zona. In conclusione, quando si pianificano interventi simili, la regola base da tenere sempre a mente dovrebbe essere: prima non nuocere.

Fratelli d’Italia Club Legnano Carlo Borsani

legnano fdi sicurezza ciclistica – MALPENSA24

 
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