Cartelloni pubblicitari a Catanzaro, maxi blitz della polizia locale: “Oltre un centinaio sono illegali”

Un’operazione che segna, per la prima volta, la precisa volontà da parte dell’amministrazione comunale di Catanzaro di mettere ordine nel settore degli impianti pubblicitari e prevenire e contrastare il fenomeno dell’abusivismo edilizio. La Polizia Locale, sezione Polizia Edile, ha effettuato il censimento complessivo dei manufatti destinati ad attività pubblicitarie di larga scala.

Impianti pubblicitari installati senza valida autorizzazione

Dall’esito della verifica, effettuata a distanza di oltre dieci anni dalla precedente, è emerso che erano oltre 150 le strutture attualmente esistenti utilizzate dagli enti di settore. Da successivi accertamenti è emerso che la maggior parte degli impianti (un centinaio circa) sono stati installati, su suolo pubblico o privato, senza una valida autorizzazione, nonostante quanto previsto dalla normativa urbanistica e da quanto previsto dal Codice della Strada. Sono state quindi notificate ai responsabili sanzioni per un valore di 430 euro, per un centinaio dei reperti in questione. “L’Amministrazione non si era mai spinta tanto avanti nel reprimere i frequenti casi di installazione abusiva di impianti pubblicitari presenti in tutta la città. È un altro esempio di quella rivoluzione della normalità in cui, pur tra tante difficoltà, crediamo fortemente e che non può non partire da azioni concrete utili al ripristino della legalità”. Questo il commento del sindaco Nicola Fiorita.

Il sindaco: “Primo passo verso il ripristino delle regole”

“Questa complessa operazione costituisce il primo passo di un percorso che, nel lungo periodo, ci consentirà di bandire per la prima volta il relativo servizio, di verificare anche il regolare versamento delle imposte sulla pubblicità e di incassare tutte le somme previste per l’utilizzo puntuale degli impianti. Risultati e obiettivi per i quali è stato e sarà fondamentale l’impegno, per ciascun ambito di riferimento, dei consiglieri Antonio Borelli, Marinella Giordano e Giusy Iemma. Questo è un settore che, da troppi anni, non riceve la giusta attenzione. Ora che l’Amministrazione non può più permettersi di voltarsi dall’altra parte e privarsi degli introiti derivanti da questa attività, è fondamentale far rispettare le disposizioni e i vincoli vigenti”.

 
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