Italia Viva Calabria: la salute è al centro della vita delle persone. Lo Stato deve garantire prevenzione, diagnosi e cura a donne, uomini, adolescenti, bambini e anziani
E deve farlo attraverso la sanità pubblica. Interventi mirati e concreti devono far evolvere il Servizio Sanitario Nazionale in un’eccellenza che sia un modello per i Paesi europei e dialoghi con essi.
1. Un sistema sanitario lungo 15 chilometri: una rete di servizi ospedalieri, ambulatoriali e di medicina di base, interconnessi ma allo stesso tempo capaci di coprire i territori.
2. Le reti di trasporto pubblico devono essere progettate per rendere semplice l’accesso alle strutture del Servizio Sanitario Nazionale.
3. Il personale infermieristico può e deve essere ulteriormente professionalizzato mediante corsi di specializzazione che lo rendano capace di agire in veste ausiliaria su alcune funzioni mediche di base.
4. In ogni servizio sanitario e di prevenzione deve essere garantita l’intermediazione culturale e l’approccio di genere.
5. I medici di famiglia in collaborazione con esperti delle diverse branche devono essere in grado di attivare case comunitarie dove collocare i servizi e le attrezzature necessarie per gli esami di routine, con apertura garantita nei giorni festivi.
6. La telemedicina e la figura dello psicologo di base possono e devono essere una presenza fondamentale nel Servizio Sanitario Territoriale. Anche per la peculiare capacità dei primi di rispondere tempestivamente e su territori più ampi, dei secondi di accogliere l’area del benessere psicologico, riducendo sensibilmente la medicalizzazione farmacologica del disturbo, in particolare tra i giovani e gli anziani.
7.5.Retribuzioni: dato che l’Italia ha il livello più basso in Europa anche nel Servizio Sanitario Nazionale, è necessario attuare una riforma delle condizioni economiche contrattuali in modo da garantire retribuzioni più elevate correttamente rapportate all’importanza della funzione svolta.
8. Il finanziamento di strutture di consulenza familiare per supportare le decisioni in materia di procreazione, contraccezione, adozione, con specifica attenzione agli adolescenti.
Per tutti questi motivi l’Italia ha bisogno di accedere al MES Sanità, senza se e senza ma.
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