“La tutela dell’ambiente è sempre più fragile in Lombardia” – .

“La tutela dell’ambiente è sempre più fragile in Lombardia” – .
“La tutela dell’ambiente è sempre più fragile in Lombardia” – .

Il controllo istituzionale sulle questioni ambientali in Lombardia è una funzione tanto più delicata quanto più si pensa alle continue sollecitazioni che subiscono gli ecosistemi in una delle regioni a maggior carico antropico del Paese. ARPA Lombardia, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, ha sempre svolto un ruolo fondamentale in questo senso, dimostrando indubbie competenze e professionalità, che in molte occasioni hanno compensato l’insufficiente dotazione dell’Agenzia in termini di risorse e personale per i controlli e le indagini sui reati. .

In questo contesto, la nomina della presidente Lucia Lo Palo (nella foto), entrata in carica nell’agosto dello scorso anno, è apparsa subito inopportuna, soprattutto per un profilo non coerente con i delicati compiti dell’Agenzia. Le sorprendenti dichiarazioni di novembre sul cambiamento climatico hanno sollevato ulteriori dubbi sull’adeguatezza del suo ruolo, con una sostanziale sfiducia espressa anche dal consiglio regionale, che non l’ha destituita con un solo voto.

Il nuovo caso, che ha fatto notizia, è il ‘blocco’ del nuovo regolamento dell’Arpa, indispensabile per le nomine nei comparti dell’ente a cui sono affidate le complesse funzioni di tutela dell’ambiente in Lombardia. La presidente dell’Arpa è quindi ancora una volta sotto i riflettori, ancora una volta per ragioni che sollevano forti interrogativi sul profilo di adeguatezza e responsabilità che il suo ruolo comporta. Il regolamento interno, già valutato positivamente dal Comitato Direttivo dell’Agenzia, è, a quanto sappiamo, fermo da tempo sulla scrivania del Presidente.

«Se le prime uscite pubbliche del presidente ci avevano fatto alzare il livello di guardia, oggi il limite è colmo», dichiarano Legambiente, Associazione Ambiente e Lavoro, LIPU, WWF. “È inaccettabile che venga tenuta sotto controllo la funzione operativa di ARPA Lombardia, in una Regione dove le funzioni di monitoraggio e controllo ambientale sono così cruciali e, anzi, andrebbero adeguatamente potenziate e aggiornate negli strumenti. È in corso un gioco pericoloso che nuoce all’ambiente e alla credibilità dell’Agenzia. Abbiamo scritto al Presidente Fontana affinché intervenga per ripristinare il buon funzionamento dell’Agenzia, rimuovendo il Presidente dal suo incarico e trovando una figura finalmente adatta a un ruolo così delicato”.

 
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