+64,5% dei pagamenti digitali nel 2024 – .

+64,5% dei pagamenti digitali nel 2024 – .
+64,5% dei pagamenti digitali nel 2024 – .

Crescono nel primo trimestre 2024 i pagamenti senza contanti nei supermercati e nei negozi di alimentari. Oltre due terzi dei pagamenti digitali valgono meno di 20 euro, meno del 7% supera i 50 euro. Le transazioni in più rapida crescita sono quelle fino a 10 euro (+39,4%) e sotto i 20 euro (+22,6%).

Le 3 province con la maggiore crescita dei pagamenti con carta sono Parma, Prato E Pescara. Quelli con gli incassi medi più bassi lo sono Prato, Trapani E Aosta; A Toast il calo maggiore dei biglietti digitali.

I risultati delOsservatorio SumUp sul cibo senza contantiche ha analizzato l’andamento dei pagamenti digitali nella spesa alimentare degli italiani nel primo trimestre del 2024, a livello nazionale e provinciale.

In Italia la spesa si fa con la carta: da gennaio a marzo 2024 le transazioni senza contanti nei supermercati e nei negozi di alimentari sono cresciute del +29,2%, una tendenza che riflette un cambiamento nelle abitudini di consumo.

Nonostante l’inflazione stia rallentando in molti settori – tra cui quello alimentare (passato dal +2,6% al +2,2% secondo l’Istat), i prezzi restano alti e spingono i consumatori a spendere meno o meno. Ciò è dimostrato, ad esempio, dal fatto che 7 pagamenti digitali su 10 preoccupazione spese inferiori a 20 euro e cosa in mezzo le transazioni in più rapida crescita sono quelle fino a 10 euro (+39,4%).

A livello locale si registra il maggiore aumento delle transazioni senza contanti nei supermercati e nei negozi di alimentari Parma (+165,9%), Prato (+104,2%) e Pescara (+103,9%). Gli scontrini digitali più bassi si combattono a Prato (12,9€), Trapani (€ 14,8) e Aosta (€15,7), mentre Toast è la provincia in cui il ticket medio cashless è sceso di più: -34,4% rispetto al 2023.

Questi sono alcuni dei dati che emergonoOsservatorio sul cibo senza contanti Di Riassumereuna fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali con soluzioni innovative per imprese di ogni dimensione, che ha analizzato l’evoluzione dei pagamenti digitali nella spesa alimentare degli italiani nel primo trimestre del 2024, a livello nazionale e provinciale.

Nel primo trimestre del 2024 abbiamo osservato come la tendenza al cashless nei negozi di alimentari accompagni le nuove esigenze e abitudini dei consumatori, con una diminuzione dello scontrino digitale medio e un’alta percentuale di pagamenti cashless per acquisti sotto i 20 euro: dai dati dell’Osservatorio emerge quindi che la carta viene utilizzata non solo per la spesa nel carrello ma, soprattutto, per i piccoli acquisti quotidiani da pagare velocemente alla cassa o nei vicini supermercati e negozi di quartiere”, commento Umberto Zola, responsabile marketing per la crescita presso SumUp. “D’altro canto, gli esercenti si dimostrano consapevoli dei vantaggi del digitale, capaci di offrire ai propri clienti un’alternativa efficiente al contante: lo dimostra la crescita dei pagamenti digitali in tutta Italia, con transazioni aumentate nella maggior parte delle province”.

Boom delle piccole transazioni, quasi +40% sotto i 10 euro – Analizzando i carrelli della spesa degli italiani nel primo trimestre del 2024, osserviamo la crescita dei pagamenti con carta soprattutto tra gli acquisti più piccoli: 38,8% delle transazioni digitali ha valore inferiore a 10 euromentre il 29,7% sotto i 20 euro, il 14,5% è compreso tra 20 e 30 euro; al contrario, meno del 7% delle transazioni supera i 50 euro. Guardando anche l’aumento delle transazioni per crescere di più sono gli acquisti di valore inferiore a 10 euro (+39,4%) E sotto i 20 euro (+22,6%).

A che ora fai acquisti senza contanti? – Nonostante siano sempre più diffusi supermercati e negozi di alimentari aperti la sera o 24 ore su 24, 7 giorni su 7, Gli italiani continuano a fare la spesa tra le 8.00 e le 14.00: in questa fascia oraria, infatti, si concentrano il 56,4% delle transazioni cashless durante la settimana e il 64,3% nel weekend. Pur rappresentando una quota marginale, i pagamenti nelle ore serali e notturne sono quelli con tassi di crescita più interessanti: dal lunedì al venerdì tra le 22 e mezzanotte (+23,6%) e fino alle 6 (+24%); nei fine settimana dalle 22 alle 24 (+18,9%).

Dove lo shopping è più senza contanti – Le province che hanno registrato la crescita più elevata delle transazioni digitali nel primo trimestre del 2024 sono Parma (+165,9%), Prato (+104,2), Pescara (+103,9%). Al quarto posto della classifica c’è Pisa (+103,4%), al quinto posto Macerata (+84,6%). Padova si colloca in sesta posizione (+76,4%), ravennate al settimo (+74,6%). Chiudono la Top 10 Fermato (+72,1%), Forlì-Cesena (+66,9%) e Viterbo (+64,5%).

Gli scontrini digitali più bassi – Nel primo trimestre dell’anno il valore di ricevuta senza contanti media è scesa in tutta Italia -6,7% rispetto allo stesso periodo del 2023, raggiungendo 20,4 euro. Dopo Prato (€ 12,9), Trapani (€ 14,8) e Aosta (15,7€), gli scontrini digitali più bassi in Italia si registrano nelle province di Modenese E Bologna (€16,1). Seguono Milano E Livorno (€ 16,7), Spezia E Roma (€17), mentre la chiusura della Top 10 c’è Firenze (€17,2).

In testa però alla classifica delle province in cui lo scontrino medio digitale è crollato di più c’è Toast con un calo del -34,4% rispetto al 2023: qui il biglietto è passato da 28,6 euro a 18,8 euro. Continua Isernia con un decremento del -28%, dove lo scontrino scende da 25,4 euro a 18,3 euro. Sul podio anche il biglietto digitale medio Ferrara che, passando da 25,4 a 18,5 euro, segna un -26,9%.

 
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