300mila euro per la bonifica dei rifiuti – .

Da ex istituto pedagogico per le persone con disabilità allo spazio per studenti universitari e ricercatori. Lavoriamo per il recupero e la riqualificazione Villa Tropeano A Pontinella zona orientale di Napoli, abbandonato e ridotto in pessime condizioni a causa dell’usura e della mancanza di manutenzione da quasi mezzo secolo. La struttura, accessibile da via De Meis, è invasa da materiali di ogni genere che rovinano il fascino del viale e degli altri ambienti che ospitavano l’istituto di “medicina pedagogica” fondato da Giuseppe Tropeano considerato il precursore della “medicina sociale” . ”.

La ditta si occuperà della bonifica Città Metropolitana di Napoli, proprietario dell’immobile. L’Ente di Piazza Matteotti, infatti, ha avviato la gara per affidare il servizio di rimozione e smaltimento dei sciupare abbandonato sul sito che “è attualmente sotto sequestro per effetto di un atto del Tribunale di Napoli”. L’attività è fondamentale affinché la Città Metropolitana possa rientrare in possesso dell’immobile e consentire l’avvio di integrali lavori di riqualificazione e valorizzazione.

Negli ultimi anni la costruzione di Ponti è stato utilizzato come discarica per tutti i tipi di rifiuti: carcasse di veicoli, rifiuti edili, piastrelle, pneumatici, imballaggi in plastica, apparecchiature elettroniche. Non mancano oggetti ingombranti, indumenti, foderi, insieme a pezzi di legno, vetro e metallo.

L’ex Provincia ha a disposizione 310mila euro per la bonifica che verrà effettuata “non appena sarà completato il dissequestro dell’immobile da parte della Direzione del Patrimonio”. L’azienda oltre a prelevare il materiale e a smaltirlo, dovrà occuparsi anche dello scotic – cioè della scavo – almeno dieci centimetri di terreno nelle zone in cui sono stati rinvenuti i rifiuti.

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Abbandonato da diversi decenni, il complesso di Villa Tropeano, sottoposto a vincolo architettonico, ospiterà un polo culturale ed educativo. Il progetto, gestito dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, beneficia di 17,5 milioni di euro da parte dell’Agenzia per la Coesione Territoriale per lavori di riqualificazione e rifunzionalizzazione così da creare un ecosistema di evoluzione tecnologica, economica e sociale. Dopo aver fatto la storia di Mezzogiorno – aperta nel 1928, è stata la prima struttura sanitaria del Mezzogiorno ad accogliere persone con disabilità specifiche e forme di disturbo mentale – la villa di Ponti tornerà a splendere dopo anni di annunci e promesse cadute nel vuoto.

 
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