Cantiere in via Roma a Cagliari, passanti e commercianti esasperati – .

Progetti ambiziosi ma infiniti. E il quartiere – e non solo – teme il peggio. I lavori di riqualificazione di via Roma, iniziati il ​​24 marzo dello scorso anno, procedono a rilento. La fine dell’intervento, sulla carta dei pannelli, è prevista per il 19 giugno. Il timore, per chi lavora o passa sotto i portici storici, è che si protragga fino a dicembre. Almeno.

A poco più di un mese dal completamento dell’intervento, tutto sembra essere in mare e non ci sono ancora segni chiari della forma definitiva progettata dall’architetto Stefano Boeri, incaricato dal Comune.

«Per un progetto di questa portata ci sono pochissimi operai», sostiene Giuseppe Farci, pensionato, mentre è a due passi dal recinto, «quindi il lavoro non finirà mai. Chiudono piazze e strade senza motivo visto che nei cantieri non fanno nulla”, è la sua posizione, quella classica dell’uomo della strada. «Per ora non mi riguarda – dice Cristiano D’Agostino, educatore elementare di 40 anni – però spero che finiscano presto».

«La riqualificazione è una buona cosa, ma viene fatta nel momento sbagliato e in modo assurdo», dice Riccardo Gheza, ex dipendente pubblico. «Il bosco in mezzo alla strada (progettato da Boeri, ndr) è stupido, ma purtroppo non è l’unico negli ultimi tempi». Secondo Ugo Salis, pensionato, il blocco stradale crea disagi anche per quanto riguarda i bisogni primari: «Speriamo finiscano presto, anche fare una semplice visita è un problema».

I più danneggiati, e arrabbiati, sono gli imprenditori e i commercianti. Sono convinti che il Comune non abbia fatto nulla per aiutarli, nonostante il cantiere abbia avuto un impatto disastroso su presenze e ricavi.

«Il cantiere ha influito negativamente sugli incassi», dice Nicola Marongiu, amministratore di Sabores – Sapori di Sardegna, in via Baylle 6. «Ci fa rabbia che il quartiere non sia stato coinvolto per un progetto così profondo. Non sto parlando di rinfreschi. Sarebbe bastata solo un po’ di attenzione da parte delle istituzioni. Il cambiamento è grande, quindi avrei potuto digerire i tempi necessari se solo non fossimo stati dimenticati”.

«Mi mancano 40mila euro», denuncia sotto i portici Maria Grazia Fiorenza, titolare di Calzature Jolly. «Rischio di non pagare l’affitto a fine mese e di essere sfrattato, se continuiamo così non so se riusciremo a rimediare a tutti questi colpi. Ci auguriamo che i lavori vengano portati a termine in tempi brevi, ma temo che tutto finirà a dicembre”.

Anche Candido Operti, titolare della storica Antica Orologeria, appare preoccupato: «Siamo qui, al civico 67, dal 1943. La chiusura della strada che prosegue oltre ogni limite ci sta causando grossi disagi. L’accesso alla strada è limitato, i turisti non possono passare e i profitti ne risentono. Diventa tutto un po’ precario e non fruibile, come dovrebbe essere. È un problema di tutti i cagliaritani, speriamo che via Roma torni ad essere quello che era prima: il biglietto da visita della città”.

 
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