Una ricerca condotta da Centro Studi Sintesi per CNA Lombardia fotografato la filiera automotive della Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna considerate “le tre regioni locomotive d’Italiache contribuiscono al 41,2% del prodotto interno lordo e quasi al 53% dell’export, rappresentando il 37,1% dell’occupazione”.
In particolare, dallo studio è emerso che le aziende del settore godono di buona salute e sono rispettivamente cresciute negli ultimi 10 anni La Lombardia è oltre il 13%, l’Emilia Romagna è il 12% e il Veneto è l’11%.
Interessanti anche i dati aggregati delle tre regioni sul totale nazionale: 58.000 imprese (pari al 30% del totale nazionale), con 198.000 addetti (36%) che sviluppano un fatturato complessivo di 82 miliardi di euro, che corrisponde al 40% del totale nazionale.
Ora guardiamo nello specifico i dati riguardanti la Lombardiadove il ruolo delle piccole e medie imprese si conferma centrale.
Nel settore automobilistico, al 2023, sIn Lombardia sono presenti 30.010 imprese (2,8% del totale delle imprese regionali) che impiegano in media circa 3,2 addetti. Di queste, infatti, l’89,2% sono microimprese, il 7,1% piccole, il 2,5% medie e solo l’1,2% grandi. Anche sul numero degli addetti del settore, che sono 96.572 (il 2,3% del totale lombardo), il 45,4% è occupato nelle micro imprese, il 19,2% nelle piccole imprese, il 15,7% nelle medie imprese e il 19,7% nelle grandi.
Da un’analisi della distribuzione regionale delle aziende automobilistiche emerge come Il 50% è attivo nel settore delle riparazioni, il 38% nel commercio, l’8% nei ricambisti, mentre solo il 2% nella produzione e nella componentistica.
Nel dettaglio, dal 2014 al 2023 è stata trainata la crescita del settore società commerciali (+36%), mentre sono diminuiti quelli della produzione, -23% e quelli dei ricambisti, -8%. I numeri della Regione sono in linea con quelli dell’aggregato Lombardia-Veneto ed Emilia Romagna che complessivamente ha visto le aziende automobilistiche crescere dell’11% in dieci anni.
Sul fronte dei dipendenti, le riparazioni rappresentano il principale ambito di attività in Lombardia con il 43%, seguono il commercio 24%, la componentistica 17%, i ricambisti 9% e la produzione 7%. Il numero degli addetti, dal 2014 al 2023, però, è aumentato del 14%: molto bene il commercio +27%, la componentistica +17% e i ricambisti +15%, mentre la produzione è diminuita del 6%. Quest’ultimo dato va in controtendenza con quello dell’aggregato delle tre regioni che segna invece un +6% grazie all’ottima performance dell’Emilia Romagna (+15%).
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