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Una bellissima pagina di solidarietà per chi soffre di sclerosi multipla quella vissuta questo pomeriggio alla Sezione di Benevento dall’Associazione che li rappresenta.
Matteo e Laima sono arrivati a piedi alla sede dell’Aism in viale Mellusi, così come erano partiti da Roma il 30 aprile utilizzando solo gli arti inferiori, e così come, con lo stesso mezzo, intendono raggiungere Santa Maria di Leuca, nel Salento, dove l’Adriatico incontra lo Ionio. Una marcia faticosa e molto lunga 900 km, sulle orme dei Pellegrini del Medioevo, ma condotto con il sorriso sulle labbra per dimostrare vicinanza e partecipazione verso chi vive il dramma di questa devastante patologia e per raccogliere fondi a favore dell’Aism. Matteo e Laima, al termine della tappa intermedia a Benevento, si sono presentati in Viale Mellusi nel Centro di Volontariato “Suor Floriana Tirelli” dove sono stati accolti dal rappresentante dell’Aism Roberta Pepe e dai volontari. I due ragazzi, con lo stesso entusiasmo con cui hanno mosso il primo passo di questa super-maratona, hanno subito chiarito di avere tutta l’intenzione di portare a termine la loro missione, in circa 450 km, chiedendo solo un po’ di ospitalità, offerta questa volta dalla stessa Pepe. Matteo è di Cantù, mentre Laima è lituana: insieme condividono non solo l’idealismo e l’entusiasmo per questa maratona solidale, ma anche il sorriso.
Matteo ha voluto spiegare come è nata l’iniziativa: “l’idea è nata 2 anni fa partendo da Milano fino a Roma a piedi. Un viaggio pazzesco, anche perché non sono un’atleta. Un amico mi ha parlato dell’Aism: ho chiamato e mi sono interessato a questo problema. Non si limitano a svolgere ricerca scientifica, ma forniscono anche assistenza sul campo. Ho organizzato una raccolta fondi. Ho incontrato così tante persone e visto così tanti posti che avrei voluto rifare il viaggio. Abbiamo raccolto 1100 euro, l’obiettivo era arrivare a 900 euro come i 900 chilometri da percorrere”.
Matteo ha voluto raccontare come ha vissuto una delle tappe più belle della sua avventura: “Passeggiare e farsi fermare dai cittadini curiosi è anche un paesaggio stupendo, quello sannita, lanciando via social un appello per trovare ospitalità.
Questo pomeriggio il rappresentante Pepe, nel dare il benvenuto ai due ragazzi, ha voluto lanciare un messaggio rivolto soprattutto al mondo esterno su cosa sia la sclerosi multipla e far comprendere quali possano essere i sintomi e le prime manifestazioni di questa grave patologia. Poi ha commentato: “Abbiamo accolto questo viaggio con grande entusiasmo. Abbiamo mostrato ai due ragazzi il laboratorio e abbiamo voluto provare con oggetti semplici, come occhiali, pesi o un elettrostimolatore, come vivono i pazienti affetti da questa patologia”.
