Giacomo Poretti è ospite al Salone del Libro per presentare la sua ultima pubblicazione con La Nave di Teseo, Un allegro sconcerto.
Perché la decisione di questo libro e perché questa raccolta di racconti?
“Ci sono tante cose: l’editore te lo ha chiesto e io ero felice, la formula del racconto che non avevo mai fatto mi sembrava molto interessante, l’editore, Elisabetta Sgarbi, mi ha incoraggiato e sono stata molto contenta di portare a termine questa avventura. “
Il filo conduttore è questo surrealismo per il quale anche la città di Torino è in qualche modo riconosciuta, fin dai tempi di De Chirico. Cosa pensi della città?
“La città è molto interessante, ho avuto modo di visitarla altre volte, ha un suo fascino e un suo perché, un lato misterioso, probabilmente c’è un legame con i miei racconti anche se quando li ho scritti non lo sapevo pensate a Torino, ma a luoghi immaginari”.
C’è qualche storia del libro a cui sei particolarmente legato?
“Ce ne sono almeno due. Una è la mamma che ritorna dall’aldilà e tra l’altro ha suscitato diversi interessi per una trasposizione teatrale e un cortometraggio quindi mi fa molto piacere. Poi ce n’è un altro che si chiama atto Unico che verrà letto il 21 maggio al Teatro Oscar di Milano da Franco Branciaroli, un grande attore”.
Rientrato a Torino, Zamora è recentemente uscito al cinema, al quale ha preso parte. Secondo te che rapporto c’è oggi tra la città di Torino e il cinema?
“Ci sono periodi in cui nessuno sceglie di girare a Torino e nessuno fa niente in quella città, ma ci sono altri momenti storici in cui autori e registi si innamorano di questo luogo. Difficile rispondere a questa domanda, direi che quasi tutte le città hanno un fascino e sono cinematografiche in sé, alcune più di altre, Torino sicuramente per i motivi sopra citati”.
Cosa pensi invece della Fiera del Libro?
“Per me è la terza volta, ero già venuta a presentare i miei libri precedenti quindi è un bellissimo evento, è sempre curioso vedere tanta gente attorno ai libri che sembrano uno di quegli oggetti destinati a scomparire, speriamo di no. ”
Quali sono i prossimi progetti di Giacomo Poretti?
«In questi anni mi sto dedicando molto al teatro, prima da solo parallelamente al trio (Aldo, Giovanni e Giacomo, ndr), e poi da almeno due o tre anni ormai che con Daniela Cristofori siamo in tournée in tutta Italia con spettacoli teatrali, abbiamo appena finito Funeral Home, siamo stati anche a Torino, e da settembre gireremo con il nuovo spettacolo Condominio Mon Amour, uno spettacolo sul lavoro e saremo anche nella vostra città”.
