Piscine private ad uso pubblico, cambia la legge in Toscana – .

Piscine private ad uso pubblico, cambia la legge in Toscana – .
Piscine private ad uso pubblico, cambia la legge in Toscana – .

Piscine private ad uso pubblico, cambia la legge in Toscana

Piscine private ad uso pubblico, la Camera del Consiglio regionale della Toscana ha approvato all’unanimità la nuova legge regionale, con i voti favorevoli di Partito Democratico, Italia Viva, Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle e Gruppo Misto-Merito e Loyaltà contenente disposizioni in merito ai requisiti igienico-sanitari delle piscine, (modifiche all’art legge regionale 8 del 2006). Testo che è stato oggetto di emendamenti in commissione Sanità, che ha approvato il disegno di legge all’unanimità.

L’atto normativo è stato creato per consentire la possibilità di svuotare le piscine private ad uso collettivo almeno una volta ogni tre anni. Lo svuotamento, che finora era obbligatorio almeno una volta all’anno, “non è ritenuto necessario il rispetto dei parametri che garantiscono l’igiene delle piscine e la sicurezza della salute degli utenti. Con le tecnologie attuali è possibile implementare procedure di autocontrollo e adottare accorgimenti tecnici che permettano la pulizia delle pareti della vasca anche senza lo svuotamento totale”. L’obbligo è imposto dall’art necessità di salvaguardare il più possibile le risorse idricheevitando il più possibile gli sprechi, considerati i lunghi e frequenti periodi di siccità degli ultimi anni.

Il provvedimento è riservato alle piscine private ad uso collettivo, quelle “comprese in strutture adibite, prevalentemente, ad altre attività ricettive quali alberghi, campeggi, agriturismi e similicosì come coloro che servono la comunità, palestre o similari, accessibili solo agli ospiti, ai clienti, ai soci della struttura stessa ed ai fruitori delle relative attività aperte al pubblico dalla stessa svolte”.

L’Accordo Stato-Regioni, spiega il Consiglio regionale della Toscana, prevede per queste piscine la possibilità per le Regioni di individuare specifiche modalità di applicazione delle disposizioni, nel rispetto delle esigenze di sicurezza e igiene, nonché di sanità pubblica.

Confagricoltura Toscana con il presidente Marco Neri: “Il Consiglio regionale ha approvato la proposta che rinvia l’obbligo di svuotamento dell’acqua delle piscine a ogni tre anni e non a ogni anno. Un altro passo delle nostre aziende agricole verso il turismo sostenibile. Chiaramente l’acqua delle piscine rimarrà pulita e dovrà essere controllata 15 giorni prima dell’apertura al pubblico. Per gli agriturismi toscani l’esperienza dell’ospite, strettamente legata alla natura, è una priorità. Ciò che cambia è un’enorme riduzione degli sprechi idrici e dei conseguenti costi, pur mantenendo gli standard igienici dettati dalla legge”.

Lo scorso marzo la Giunta regionale ha dato il via libera al disegno di legge che modifica la legge riguardante i requisiti igienico-sanitari delle piscine private ad uso pubblico. “Un’innovazione necessaria alla luce degli effetti dei cambiamenti climatici e dei sempre più frequenti periodi di siccità, che impongono di salvaguardare il più possibile la risorsa idrica, nonché tenendo conto del progresso tecnologico avvenuto nel corso degli anni anni e che oggi consente di monitorare costantemente il livello igienico-sanitario dell’acqua delle piscine”.

 
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