Traffico di rifiuti (anche pericolosi) da Olbia a Cagliari, richiesti 22 rinvii a giudizio – .

Ha il sostituto della DDA del Cagliari, Gaetano Porcu ha chiesto il rinvio a giudizio di 22 persone e 6 aziende coinvolte nel presunto traffico di rifiuti da Olbia a Cagliari. Si sarebbe costituito un gruppo di persone residenti nella città gallurese sette depositi clandestini di rifiuti da cui partivano mezzi carichi di materiale diretti a Cagliari, Sardara, Decimomannu e altri centri del sud dell’Isola.

Il Comune di Olbia, insieme alla Regione, è parte lesa dei presunti reati accertati dai Carabinieri fino al 2022. Si tratta del trasporto, illecito secondo la DDA, di rifiuti, anche pericolosi, che venivano poi acquistati “sottocosto” dalle aziende.

Le indagini partono da una serie di accertamenti, avviati originariamente dalla Polizia locale di Olbia, sullo stoccaggio dei migliaia di tonnellate di rifiuti ferrosi, ma anche materiale classificato come pericoloso, in aree che in passato ospitavano campi nomadi. Gli indagati, tra cui figurano alcune delle più importanti aziende del settore dello smaltimento dei rifiuti della Sardegna, sono assistiti, tra gli altri, da Pierluigi Concas, Guido Manca Bitti, Marcella Muzzu, Massimo Macciotta, Cristina Mele e Francesco Iovino.

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