a Roveredo in Piano il centrodestra diviso tra Cojazzi e Nadal. I “Dem” sostengono Biason – .

a Roveredo in Piano il centrodestra diviso tra Cojazzi e Nadal. I “Dem” sostengono Biason – .
a Roveredo in Piano il centrodestra diviso tra Cojazzi e Nadal. I “Dem” sostengono Biason – .

ROVEREDO IN PIANO – Al netto delle rassicurazioni delle segreterie provinciali dei partiti, il il centrodestra a Roveredo in Piano appare spaccato. Prova di ciò è la presenza dell’ex vicesindaco leghista Luca Damiani e di Marco Pottino, che fu anche parlamentare del Carroccio, nelle liste a sostegno dell’avvocato Benedetta Cojazziche rappresenta, al momento, l’alternativa più gettonata alla rielezione dell’uscente Paolo Nadalche comunque ha ottenuto non solo l’appoggio ufficiale dei partiti ma anche i simboli.

IL DIPINTO

Primo cittadino che parte da una base molto solida (72% dei consensi nel 2019) e che può contare anche su una lista civica. Inoltre, ha riconfermato praticamente tutti i big della sua formazione, aggiungendo anche qualche new entry. Un atteggiamento che non ha certo intimorito Cojazzi, che ha risposto con altrettante liste, tre. Una partecipazione ampia, quella di Roveredo, alla vita amministrativa: in un panorama generale in cui, in molti comuni, è difficile anche solo chiudere un elenco, avere sette raggruppamenti diversi è una novità. Per un totale di 5.860 elettori, gli aspiranti consiglieri saranno un’ottantina. Si prevede una battaglia per l’ultima preferenza.

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RIFORMISTI

In questa immagine, il centrosinistra sembra rappresentare la vittima sacrificale. Pd e Civica Fvg hanno raggiunto l’accordo sul consigliere uscente Giovanni Biason, la cui stimata figura, però, non sembra assolutamente in grado di fare la guerra ai due colossi che si sono messi in moto tra i suoi due avversari. Va però notato il dato politico dell’accordo, anche se nel Comune a lungo guidato da Renzo Liva, che fu anche segretario regionale del Pd, ci si aspettava probabilmente una maggiore capacità di belligeranza. Intanto entra nella vicenda anche la denuncia di Orazio Cantiello, portavoce della Civica Fvg, che critica la decisione di Cojazzi e soci di inserire le chiese della città nei simboli delle sue liste. Trovando, peraltro, immediato sostegno da parte del parroco, don Andrea Della Bianca, che ha parlato di indebite mescolanze e strumentalizzazioni da evitare assolutamente, dicendosi curioso di sapere se, oltre alle immagini delle due chiese, nelle Nel programma del candidato c’erano anche alcuni riferimenti concreti alla Chiesa. In ogni caso ha preso le distanze da questa scelta di coinvolgere i luoghi di preghiera nell’arena politica. Parole che faranno esultare Nadal, che cerca, per quanto possibile, di tenersi lontano dalle polemiche

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Il Gazzettino

 
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