Ultima vigilia di campionato: tra ventiquattr’ore Reggiana e Parma scenderanno in campo per un acceso derby dell’Enza tra squadre che hanno già centrato i rispettivi obiettivi. Giocheremo quindi a mente lucida, con l’obiettivo di donare ulteriore gioia ai rispettivi campanili. Vediamo allora quali sono le indicazioni che arrivano dai rispettivi ambiti formativi.
LE ULTIME DA REGGIO EMILIA – Diverse le assenze per mister Nesta, anche lui squalificato: in panchina ci sarà quindi il suo vice Rubinacci. Tra gli assenti ci sono capitan Rozzio e l’attaccante Gondo – anche lui squalificato – oltre agli infortunati Sampirisi, Crnigoj e Girma. Rubinacci cercherà di non cambiare troppo rispetto all’ultima partita, quindi si va verso la conferma del 3-4-2-1. Davanti a Bardi vedremo quindi ancora Libutti e Marcandalli, mentre il polacco Szyminski dovrebbe prendere il posto di Rozzio. Qualche dubbio a centrocampo: la coppia centrale dovrebbe essere Kabashi-Bianco, ma attenzione alla voglia di giocare di Cigarini, vero reggiano ed ex Parma. Sulla fascia destra c’è Fiamozzi, mentre a sinistra è vivo il ballottaggio Pieragnolo-Pajac. Nella trequarti ci saranno ancora Portanova e Melegoni, mentre, eliminato Gondo, Antiste e Pettinari lottano per un posto da attaccante, con il franco-martinicano leggermente favorito.
LE ULTIME DAL PARMA – Con una partita così importante per la città, sembra difficile pensare che Mister Pecchia possa proporre un turnover importante. In porta, però, potrebbe esserci la conferma di Corvi, come ammesso dallo stesso allenatore, visto anche il legame del portiere con la piazza. In difesa Delprato, Osorio e Circati sono praticamente intoccabili, mentre a sinistra Di Chiara sembra in vantaggio su Coulibaly. A centrocampo Cyprien spinge, ma potrebbe essere ancora la volta di Estevez e Bernabé, con Hernani che agisce un po’ più avanti. Le ali offensive saranno i due rumeni, Man e Mihaila, mentre il riferimento offensivo dovrebbe essere ancora una volta Bonny. Non è però da escludere una possibile sorpresa (Charpentier?), come Pecchia ci ha già abituato nel corso del campionato.
