Bergamo. I fuochi d’artificio due minuti prima del fischio finale, ancor prima El Bilal Touré suggellando i conti con il terzo gol, hanno aperto una serata che per Bergamo non può che essere una grande festa, anzi, grandissima. Anzi, unico.
L’Atalanta è in finale Europa League, il 22 maggio si giocherà per la prima volta a Dublino l’atto finale di una grande competizione internazionale. E Bergamo è in festa. Eccomi qui.
In tutta la città, anzi in tutta la provincia, caroselli con le auto che suonavano i clacson accompagnavano lo scoccare della mezzanotte. E, come di consueto, i bergamaschi si sono riuniti per festeggiare. Lo fecero inevitabilmente al centro, sotto i Propilei.
La polizia è intervenuta anche per chiudere via Roma, dove migliaia di persone hanno dedicato cori alla squadra, acceso fumogeni e festeggiato insieme una notte che è già nella storia dei bergamaschi.
Fuochi d’artificio, caroselli e festeggiamenti in centro: Bergamo festeggia il successo dell’Atalanta
“E’ giusto festeggiare come abbiamo fatto stasera perché per noi è un traguardo storico, ma non l’abbiamo ancora vinto, è lì che festeggeremo davvero, se succederà. Ma non è finita” ha detto Gian Piero Gasperini. La Dea guarda avanti.
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