Esplorando le fitte vie del centro storico di Trani, se attivi ‘Google Maps’ apparirà un’icona con su scritto: “la via più stretta del mondo”. Potrebbe non essere una bella notizia per i più claustrofobici, ma quella che viene indicata dal motore di ricerca come “un’attrazione turistica” suscita sicuramente curiosità, e non poca. Dopo qualche curva vuota si arriva alla stretta via, incastonata in un tipico angolo pugliese, tra simboli folcloristici, icone religiose e muretti in pietra. Alla fine della strada c’è un cartello ben visibile davanti a voi, con una massima scritta sia in italiano che in inglese: “Se vuoi trovare fortuna, dovrai passare per la stradina, e poi lasciare una moneta ”. Si tratta di un antico rito propiziatorio, oppure di un’astuta trovata turistica?
Sembrerebbe piuttosto quest’ultima, a giudicare dal mancato coinvolgimento nei fatti denunciato dal Comune, il quale confessa a Telebari di non c’entrare nulla con il misterioso cartello comparso a Trani, negando anche la convinzione che la strada sia in realtà il più comprensivo del mondo. Nessuna leggenda ruota quindi attorno all’affascinante vicolo, né vi è alcun collegamento con le antiche tradizioni locali, nonostante i richiami vagamente medievali. Chi si nasconde allora dietro il mistero della stradina di Trani? Magari qualche struttura ricettiva? Un enigma che al momento non siamo in grado di risolvere.