nel 500 con il sogno di avere una parte de Il Tirreno – .

nel 500 con il sogno di avere una parte de Il Tirreno – .
nel 500 con il sogno di avere una parte de Il Tirreno – .

LIVORNO «Cose da provare almeno una volta nella vita, divertenti. Passare una giornata, vedere attori famosi e magari scambiare anche una battuta come è successo a me con Claudia Pandolfi”, lui è Simone Spera, 42 anni, una vaga somiglianza con il Gianluca Grignani degli esordi. Agente di Sammontana, al suo attivo un’esperienza con Carlo Virzì ne “Il più grande di tutti” e con Claudia Pandolfi spera di diventare comparsa o avere un piccolo ruolo nel prossimo ciak che sarà girato a Livorno: le riprese inizieranno il Dal 13 maggio al 22 giugno. Ed è una presa nazionale. Si tratta delle riprese di un thriller che andrà in onda su Mediaset. Spera è una delle circa 500 persone che si sono presentate al Teatro Goldoni per il casting. La maggior parte erano livornesi ma arrivavano anche dalla provincia e dal resto della Toscana.

Massesi, Pistoia, Versilia. In alcuni casi, interi gruppi. Amici che hanno deciso di fare questa esperienza insieme e, se possibile, viverla appieno. Cioè in attesa della chiamata per un ruolo. Che si tratti di una semplice apparizione, o che dia anche l’occasione per fare uno scherzo. Cose che la produzione e il regista decideranno a breve.

Si tratta di una serie tv prodotta da Mediaset dai toni thriller-poliziesco: Livorno viene scelta ancora una volta per le sue peculiarità, le sue ambientazioni particolari e perché comparse e interpreti di piccoli ruoli possono essere intercettati senza troppi problemi. Questione di attitudine, carattere, spontaneità.

Il programma prevedeva che le audizioni si sarebbero svolte dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 18.30. In realtà solo pochi minuti di sospensione e un panino mangiato al volo, perché la prima parte della giornata è stata lunga.

Alla fine si sono presentate poco meno di 500 persone (nel pomeriggio sono arrivate un po’ di più, anche perché molti ragazzi avevano scuola), probabilmente un po’ meno di quanto si aspettassero Desiree Lombardi e la sua assistente Silvia Bartali. Probabilmente molteplici fattori hanno un impatto. Le condizioni meteorologiche quel giorno non erano incoraggianti.

Telecamere in azione, dunque, in tutto il centro: dal Pontino al Mercato delle Vettovaglie. Senza dimenticare Venezia che, secondo alcune indiscrezioni, sarà anche teatro di una sfida remiera che vedrà sicuramente protagonista un equipaggio che porta i colori di Salviano.

Giovani vogatori, che verranno reclutati tra quelli del mini Palio. Un ragazzo ventenne di Labrone, scelto per il suo carattere scanzonato, avrebbe dovuto aprire il fronte per trovare atleti abituati al canottaggio ma ancora adolescenti.

Non si sa molto della serie, che sarà composta da otto episodi. Solo che la protagonista femminile sarà Vanessa Incontrada, ormai toscana d’adozione.

Il flusso di aspiranti miniattori e comparse era continuo. Tempo medio dall’arrivo all’audizione circa 35 minuti. Una procedura semplice.

Un modulo da compilare con tutti i tuoi dati personali, un numero di telefono e una email di riferimento. Su ogni foglio c’era un numero progressivo con cui sei stato chiamato, un numero simile da attaccare al petto per scattare una foto.

Fascicolo pronto, in attesa di eventuale chiamata. Per alcuni non è scontato, per altri è più possibile a causa dell’età, ruolo che si può attribuire osservando caratteristiche che in alcuni casi sembrano fatte su misura per determinati ruoli.

Che Desiree Lombardi sicuramente conosce a memoria. Basta restare un po’ nella sala d’attesa e non ci vuole molto per prendere confidenza, acquisire confidenza e farsi spiegare perché è lì. Insieme a Simone Spera c’è la sua compagna, Sandra Antonini, 39 anni, che lo stesso Simone ha contagiato.

«Il mio lavoro è stare dietro il bancone di una gelateria, da piccola facevo le sfilate e questa volta ho deciso di fare il provino. Poi, chissà, forse riuscirò anche a rivedermi in foto quando rivedremo tutto in televisione”.

Paolo Cordano non lo sopporta. «Ho 56 anni, attualmente disoccupato e mi sono detto perché no? Ho un carattere aperto, sono curioso e questa è un’esperienza che credo valga la pena fare. È la prima volta che mi propongo e ne sono entusiasta.

Barbara Puccini, 49 anni, ha già fatto altri casting, è già stata scelta in passato e si presenta ogni volta perché le piace. «Più che altro esperienze televisive, ma mai cinema per ora».

Sono mamma e figlia, è la prima volta e vengono da Bibbona. Antonella Gelli, 59 anni, impiegata comunale che si è presa un giorno libero per accompagnare “la ragazzina”.

“Abbiamo letto sul giornale, anch’io rientravo nella fascia d’età richiesta e siamo venuti tutti e due”. Sua figlia è Lucrezia Mule’, 23 anni, studentessa di Scienze della Comunicazione a Firenze. «Cose che nascono per divertimento, una semplice esperienza che mi piacerebbe fare. Ho altri progetti nella vita, con opportunità formative che vorrei sfruttare anche all’estero”.

Non poteva mancare una minorenne accompagnata dalla madre. Lei è Maryeme Taccini, 15 anni, studentessa del liceo musicale dove suona il sax e la chitarra. È la prima volta che prova a conoscere il mondo della televisione, anche se da piccola faceva la modella di abiti per bambini e vanta la pubblicità della Kinder in Sud Africa. «Ma ho partecipato anche a un videoclip, La Bestia, per Nada». Le è piaciuto molto.

Chiudiamo con Dmitri, ragazzo 21enne di origini ucraine, da quindici anni a Cecina. Alto, tutto scarmigliato, uno sguardo allegro dentro il cappotto scuro. “Saresti perfetto, se sapessi suonare la chitarra, ha il fisico adatto al ruolo.” La risposta inaspettata: “Ci gioco davvero”. Un ragazzo intelligente. Che sa giocare a scacchi perché glielo ha insegnato sua nonna da bambino, e che ora gareggia a livello professionistico. l

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Successo di “CSI on Tour” in Viale delle Piagge per la tappa dedicata alle attività ludico-motorie per i più piccoli – .
NEXT trend in aumento ma nei limiti di una diffusione molto bassa – .