La “Fiera delle cose belle” fa tappa nel quartiere Cervese Nord, l’appuntamento con il Sindaco e i candidati delle liste a Sindaco Enzo Lattuca, ha dato appuntamento ai cittadini al “Giardino dei Ciliegi” di San Giorgio, per stare insieme e parlare del futuro del Cesena.
Maurizio Pascucci, candidato alla lista Fondamenta-Alleanza Verdi Sinistra, vive qui e ha ben chiaro quali siano le priorità da portare in Consiglio Comunale per valorizzare questo quartiere: occorre partire dai servizi e dalla riduzione del traffico e sviluppare il potenzialità offerte dagli aspetti caratteristici e tipici del suo territorio.
“Se vogliamo garantire la mobilità a tutti, ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità della vita, dobbiamo puntare molto di più sul trasporto pubblico locale, dandogli la priorità che merita come servizio primario. Aumento della frequenza degli spostamenti dalle periferie e dai quartieri meno serviti verso il centro urbano e verso gli snodi degli altri mezzi di trasporto, ma anche riduzione dei costi degli abbonamenti con il sistema del “biglietto del clima”, e migliore comunicazione tra Start Romagna e cittadini, anche utilizzando applicazioni di messaggistica variabile e segnaletica alle fermate: “non è pensabile che una persona decida di preferire i mezzi pubblici se gli capita di aspettare il servizio per ore senza sapere se il mezzo arriverà o meno, o quanti minuti durerà farà tardi”.
“Il servizio va poi migliorato ammodernando i mezzi, introducendo veicoli più ecologici, e migliorando l’accessibilità per le persone con disabilità, gli anziani e le famiglie con bambini e passeggini al seguito, per garantire la fruibilità agli utenti più fragili. La gente sceglierà con gioia il veicolo pubblico, se sarà più economico e comodo dell’auto privata. Un’ulteriore proposta per il comprensorio Cervese Nord è la valorizzazione della Centuriazione Romana, istituendo in questo contesto un’area di “Paesaggio naturale e seminaturale protetto”, per mettere in luce uno degli aspetti paesaggistici, storici e culturali più tipici di questa porzione di Romagna. Questa forma di tutela non crea particolari vincoli per i cittadini, ma difende la biodiversità locale, tutelando specie vegetali e animali uniche, favorendo in aumento la presenza di insetti impollinatori. la resistenza delle colture alle malattie e alle condizioni climatiche estreme. Inoltre, consente di attrarre risorse per incrementare l’economia locale attraverso lo sviluppo del turismo sostenibile, incentivando ad esempio le attività agrituristiche e di bed & breakfast e favorendo la creazione di un “albergo diffuso”. Un’economia che trae vantaggio dallo sviluppo della mobilità dolce (a piedi, in bicicletta) e delle infrastrutture connesse come punti di ristoro, ciclisti meccanici, e dalla vendita diretta di prodotti agricoli “a chilometro zero”.
“La nostra idea di una “valle del benessere” che possa attrarre un turismo di qualità sia legata al buon cibo, alle attività all’aria aperta, ad un paesaggio bello e sano, e possa dare un respiro innovativo all’economia locale per creare alternative di reddito per momenti non sfruttati il loro pieno potenziale. Tutte idee da condividere e sviluppare insieme ai cittadini e ai cesenati, perché dall’ascolto e dallo scambio possano nascere spunti preziosi per lo sviluppo positivo del nostro quartiere, per trasformarlo in un luogo ancora più bello e vivibile”.
