Il Comandante Generale dei Carabinieri, in visita nelle Marche, parla di mafia – .

Il Comandante Generale dei Carabinieri, in visita nelle Marche, parla di mafia – .
Il Comandante Generale dei Carabinieri, in visita nelle Marche, parla di mafia – .

ANCONA – Nei giorni scorsi il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, ha visitato il Comando della Legione Carabinieri “Marche” di Ancona. L’alto ufficiale è stato ricevuto dal comandante della Legione, generale di brigata Salvatore Cagnazzo, alla presenza di una rappresentanza di ufficiali, ispettori, sovrintendenti, ufficiali e carabinieri della Legione “Marchigiana”, dell’ispettore regionale marchigiano dell’Associazione Nazionale Carabinieri , generale in pensione, Tito Baldo Honorati. Ieri Luzi è stato intervistato da interris.it in occasione della sua visita alla casa di accoglienza della Comunità Papa Giovanni XXIII, per donne vittime del traffico di prostituzione schiava gestita nelle Marche da don Aldo Buonaiuto.
“La mafia è cambiata molto negli anni, ma non è ancora stata sconfitta – ha affermato – In Italia è giusto parlare di mafie, al plurale, perché sono organizzazioni con ramificazioni internazionali ma che hanno denominazioni territoriali specifiche che sono diversi l’uno dall’altro. Ad esempio Cosa Nostra in Sicilia, la Camorra in Campania, la ‘Ndrangheta in Calabria”.
Il comandante dei Carabinieri ha sottolineato che “nel corso degli anni le mafie sono passate da un controllo estremamente violento del territorio, con efferati omicidi quasi quotidiani, ad una presenza territoriale ‘silenziosa’, quasi sotto radar, che si concentra soprattutto sugli aspetti di Infiltrazioni economiche e talvolta anche politiche, soprattutto nei piccoli comuni, le mafie sono cambiate; ma è importante continuare a parlarne proprio perché sono meno evidenti, meno violenti di queste organizzazioni, che ormai non operano solo in Sicilia, Calabria, Campania o Foggia, ma sono presenti in tutta Italia”. Per questo, ha rimarcato Luzi, “è giusto che i giovani siano informati sulla pericolosità, sulla perniciosità di queste organizzazioni. E minacciano la sicurezza degli italiani e si impadroniscono del futuro dei nostri figli”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV fermare le trattative con Orienta. VIDEO Regonline -Telereggio – Ultime notizie Reggio Emilia
NEXT Agrigento con un piede nella fossa, la sconfitta contro la Luiss Roma segna un destino amaro – .