Divise per gli operatori sanitari tutte uguali, caos nei reparti a Prato – .

Divise per gli operatori sanitari tutte uguali, caos nei reparti a Prato – .
Divise per gli operatori sanitari tutte uguali, caos nei reparti a Prato – .

I dipendenti dell’ospedale Santo Stefano di Prato rilevano criticità nel nuovo contratto per le divise degli operatori sanitari. Se prima medici, infermieri, ostetriche, operatori socio-sanitari e tecnici si riconoscevano dai bordini colorati, ora che le divise sono tutte uguali e tutte bianche, senza alcun colore che aiuti a distinguere i diversi ruoli degli operatori sanitari, anche gli utenti si lamentano un certo disagio, non riuscire più a identificare a colpo d’occhio gli operatori sanitari.

Caos diviso, Cisl: gli utenti non riconoscono le diverse figure sanitarie

La società ha comunicato che gli spogliatoi verranno consegnati in ordine verso la fine di maggio.


Il caos in reparto per il disordine delle uniformi è stato sollevato dalla Cisl dopo una segnalazione pervenuta al segretario del Servizio civile della Cisl Firenze Prato con delega alla sanità, Massimo Cataldo.

È un disagio sia per i lavoratori che per i cittadini: abbiamo ricevuto numerose denunce – avverte -. Già prima a Prato era difficile distinguere gli operatori perché, a differenza di altri ospedali, non c’è nemmeno la segnaletica all’ingresso grazie alla quale gli utenti possono sapere con chi stanno parlando. Ora i colori distintivi si applicano alla corda porta badge che gli operatori indossano al collospiega.

L’Azienda USL Toscana Centrale si era trovata costretta a indire un bando regionale per rifornire di pantaloni e giacche i propri dipendenti, prima di altre aziende sanitarie, in seguito all’alluvione del 2 novembre.

L’acqua, che aveva allagato completamente i sotterranei dell’ospedale di Galciana, rendendo inagibili anche gli spogliatoi degli operai, aveva spazzato via centinaia di diviso. La nuova fornitura, che ha interessato inizialmente l’ospedale pratese, ha subito suscitato sorpresa e perplessità da parte dei dipendenti che hanno riferito di aver scoperto la novità al momento del ritiro dei materiali.

I dipendenti hanno inoltre segnalato al sindacato che il distributore automatico di monete era collocato in una posizione inadeguata. Si trova nell’atrio dell’ospedale, proprio sotto le scale mobili. Da circa un mese, quando il personale si riunisce per ritirare le divise pulite, si creano sempre code che ostacolano il passaggio sia degli utenti che degli operatori sanitari. Anche i rifornimenti sono pochi. Alcuni operatori lamentano che spesso finiscono gli articoli puliti, perché sembra che le scorte stoccate nel distributore non siano sufficienti a coprire le richiestesottolinea Cataldo.

La Cisl, infine, segnala che persiste il problema degli spogliatoi. Gravemente danneggiate dall’acqua e dal fango che le hanno invase, non sono state ancora restaurate. Sono infatti ancora in corso i lavori di ristrutturazione dei locali del piano terra destinati a tale uso.

L’azienda ha annunciato che verranno consegnati in ordine verso la fine di maggio, al massimo all’inizio di giugno. Intanto i dipendenti dell’ospedale continuano a cambiare in altri spazi di Santo Stefano riconvertiti quando necessario, come le ex sale d’attesa.

 
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