“L’Italia ha bisogno di competenze a Strasburgo” – .

“L’Italia ha bisogno di competenze a Strasburgo” – .
“L’Italia ha bisogno di competenze a Strasburgo” – .

Per la prima volta Forza Italia nominerà tre spezzini nella lista Nord Ovest per le elezioni europee. Oltre ad Andrea Costa, infatti, ieri hanno presentato la loro candidatura anche l’ex senatore Luigi Grillo e l’ex consigliere comunale Dina Nobili.

Grillo, vulcano di aneddoti sulla politica italiana tra prima e seconda repubblica, ha motivato la sua scelta di candidarsi al Parlamento europeo sostenendo che la competenza è necessaria oggi più che mai: “L’Italia è un Paese economicamente forte: siamo nel G7, ma politicamente siamo nani. Abbiamo bisogno di una rappresentanza autorevole nel Parlamento europeo”.
Un organismo che, secondo l’ex parlamentare Dc e Forza Italia, merita di essere riformato, così come lo statuto della Bce: “L’Europa, soprattutto oggi, ha bisogno di un esercito e di una politica comune. I 27 paesi devono essere rappresentati all’unisono e il parlamento è fondamentale in questo”.

Al suo fianco, Nobili ha illustrato il programma di Forza Italia nelle sue grandi linee, ponendo l’accento su tre aspetti particolari: sostegno all’agricoltura, sanità e sociale.
“Nella nostra provincia ci sono territori importanti, come la Val di Vara e la Val di Magra: per aiutarli occorre accedere ai fondi Pac, cosa mai avvenuta. Sono partito da questo tema perché mia madre era originaria del Mangia e penso che le valli dello Spezzino possano essere sede di un progetto pilota per il rispetto degli animali da parte degli agricoltori, vietando gli allevamenti intensivi”.
Nobili ha poi citato gli anziani, i familiari e i disabili, che meritano “l’inclusione senza se e senza ma, anche nello sport. Certamente non classi differenziate”.
Infine un accenno alla sanità: “Bisogna investire. È un tema che riguarda tutti i cittadini e va tutelato: vanno bene le aziende private convenzionate, ma il servizio deve restare pubblico. E per limitare la fuga del personale è necessario adeguare gli stipendi degli operatori sanitari a quelli presenti nel resto dell’Unione Europea”.

Grillo ha ricordato «la felice intuizione di Berlusconi di aderire al Ppe che oggi è il più importante partito europeo», e ha elogiato le mosse di Antonio Tajani: «Siamo al centro, tra la Meloni e il Pd, un centro moderato e dobbiamo riportare l’Europa al centro . Forza Italia cresce, mentre vedo fermento nella Lega. Darò il massimo e conto di poter fare bene soprattutto a La Spezia e a Genova”.

Poi, rispetto agli arresti di Toti e Cozzani e ai fatti loro contestati: “Io sono garantista, anche perché la giustizia in Italia non funziona. E posso testimoniarlo. Ma purtroppo penso che in Italia non si farà mai una riforma della giustizia, perché nelle commissioni parlamentari ci sono troppi avvocati e magistrati… Dimissioni? Le carte sono nelle mani dei legali, il loro parere in merito è importante. Ho mandato un messaggio di solidarietà a Toti: spero che abbia la capacità di chiarire tutto. Mi dispiace anche per Cozzani: conoscevo suo nonno e conosco suo padre. Quanto accaduto, in ogni caso, fa perdere voti a tutto il centrodestra, perché la cosa più grave è la disaffezione degli elettori a seguito degli scandali. Mi capitò di essere messo in contatto con una persona che mesi dopo venne identificata come il referente della camorra a Genova, ma non ne avevo idea. A volte la politica comporta anche dei rischi: non credo che Cozzani sapesse con chi aveva a che fare».

Per l’ex senatore, però, Toti ha commesso un errore: quello di aumentare i biglietti dei treni per le Cinque Terre, zona in cui ha un’azienda agricola e per la quale è stato tra i firmatari del parco regionale prima e di quello nazionale poi, trovando consensi anche nel centrosinistra. “Gli aumenti tariffari – ha concluso – non hanno avuto un grande impatto per il momento, ma sono stati un errore”.

 
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