Sarà realizzato da Lenovo il nuovo supercomputer del CMCC di Lecce per la ricerca sul clima – .

Sarà realizzato da Lenovo il nuovo supercomputer del CMCC di Lecce per la ricerca sul clima – .
Sarà realizzato da Lenovo il nuovo supercomputer del CMCC di Lecce per la ricerca sul clima – .

Fondazione Centro euromediterraneo sui cambiamenti climatici (CMCC) di Lecce ha annunciato il rinnovo della collaborazione con Lenovo che porterà all’installazione di un nuovo sistema HPC a supporto della ricerca sui cambiamenti climatici. Sarà il sistema HPC più potente in Italia dedicato a questo scopo.

Lenovo fornirà il sistema HPC del CMCC per lo studio dei cambiamenti climatici

Il CMCC è un centro fondato nel 2005 e attivo dal 2008 ed è diventato una delle strutture più importanti a livello europeo per la ricerca sui cambiamenti climatici, posizionandosi come uno dei punti di riferimento a livello mondiale.

Il nuovo sistema di supercalcolo del Centro si chiamerà Cassandra e vedrà l’utilizzo di 180 nodi SD650 V3 con due CPU Intel Xeon Max 9480 ciascuno: questo è il primo processore x86 con memoria a larghezza di banda elevata (HBM) integrata nel processore. La potenza di calcolo complessiva raggiunta dal sistema sarà Picco di 1,2 petaFLOPS. Nel caso delle applicazioni specifiche che utilizzerà il CMCC, si registra un raddoppio delle prestazioni rispetto al sistema attualmente utilizzato (Juno, sempre di Lenovo, installato nel 2022).

Dato che Cassandra verrà utilizzata per studiare i cambiamenti climatici, un aspetto importante è il contenimento dei consumi. Il sistema sarà acqua raffreddata con la tecnologia Raffreddamento ad acqua diretto Lenovo Neptureche ti permette di farlo ridurre il consumo energetico per il raffreddamento del 15% e per mantenere un’elevata efficienza del sistema, poiché il raffreddamento migliorato consente alle CPU di funzionare a una frequenza più elevata per un periodo più lungo rispetto alle soluzioni basate sull’aria.

Oltre al sistema principale, il CMCC prevede anche l’integrazione due nodi con 8 GPU NVIDIA H100 ciascuno, in modo che possano utilizzare l’intelligenza artificiale nelle loro applicazioni.

Il nuovo supercomputer sarà installato nel corso del 2024 e sarà il più potente in Italia dedicato allo studio dei cambiamenti climatici.

 
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