È intervenuto nel corso dell’appuntamento odierno con “A Tutta C” sulle frequenze di TMW Radio Franco Cotugno. Queste le sue parole:
Come va giudicata la stagione del Benevento?
“Diciamo la verità, quest’anno ho avuto modo di vedere quasi tutte le partite e nessuno si aspettava questo tipo di progressi dalla Juve Stabia. Avellino e Benevento hanno costruito due blindati, due squadre importanti. Parliamo di due luoghi importanti che ho conosciuto da giocatore e da allenatore, non si possono creare squadre anonime e per questo si è investito tanto. Ma ora inizia un altro campionato, ci sono mille sfaccettature, questi playoff sono una vera lotteria”.
Pescara-Juventus Next Gen è la partita più intrigante di questo girone?
“Intanto ricordiamoci che il Pescara si è separato da Zeman per problemi di salute. Sarà una bella sfida, il Pescara gioca le partite a viso aperto e offre qualcosina come è sempre stato nelle idee di mister Zeman. La mentalità è aperta anche con mister Cascione, la Juventus d’altronde è una squadra che lavora bene da tempo, ha sfornato talenti importanti e può fare bene. Poi in questi playoff ho visto che gli ultimi dieci minuti sono terribili. In un pareggio un gol può cambiare tutto, sono minuti che vivi con un’angoscia terribile e in quei minuti si concentravano tante occasioni, ad esempio per Latina e Giugliano che poi sono andate fuori.
Possono essere favorite le squadre che non perdono il ritmo partita?
“Ricordo il Cosenza di Braglia o anche il Lecco l’anno scorso, partendo dietro, però ci sono squadre importanti come Casertana, Cerignola o Triestina. Sono squadre organizzate e un episodio in cinque minuti può cambiarti il campionato. È chiaro che due risultati su tre sono un fattore importante per chi è davanti in classifica, ma chi gioca senza pressioni essendo finito dietro può giocare con più libertà”.
Cosa ci aspettiamo dalla sfida tra Taranto e Picerno?
“Il signor Capuano è un uomo che commuove le persone e sa creare l’ambiente giusto. Sono un uomo in campo e capisco che perdere punti per fatti fuori campo fa sempre male. È giusto che dopo i tre gradi di giudizio arrivi la penalità, ma ad Avellino ho vissuto un anno in cui ogni settimana ci ritrovavamo con più punti di penalità. Abbiamo scalato la classifica e poi la montagna è diventata sempre più alta”.
Secondo te quali sono le 2-3 squadre chiave in questi playoff?
“Penso sempre ad alcune corazzate come Padova, Benevento e Avellino, squadre che partivano con ambizioni importanti. Poi ci sono squadre di alto livello come Pescara, Perugia e Taranto, più eventuali outsider. Non trascuriamo una squadra come il Catania che non è riuscita a dare quello che può dare, ma in partite come questa e in partite importanti può dare quel qualcosa in più per fare ottimi playoff. Poi il Catania è il Catania, parliamo di realtà che sono in Serie A da tanto tempo con giocatori importanti. Questa C ha il sapore della Serie B e i playoff saranno avvincenti per chi ama il calcio di Serie C. Molte squadre che vincono la Serie C con pochi rinforzi riescono a vincere anche la Serie B come Lecce e Frosinone”.
