Flop del concorso unico regionale per il reclutamento di nuovi medici in Campania. Su 363 posti ci sono state solo 119 domande e di queste solo 62 erano ammissibili. Dati che fanno riflettere e che si sommano al fatto che tra professionisti, stagisti e specialisti, solo 51 hanno accettato l’incarico: uno all’ASL di Avellino, 9 a Napoli Sud, 6 al Moscati di Avellino, 5 agli Ospedali dei Colli di Napoli, 2 al Cardarelli, 7 all’Asl Napoli 1 Centro, 6 all’Asl di Caserta, 4 all’Asl Napoli 2 Nord e 11 all’Asl di Salerno.
Nessuna preferenza per il San Pio di Benevento, il San Sebastiano di Caserta e il Ruggi di Salerno, dove si registra una vera e propria emorragia di medici. Consideriamo che l’Azienda Sanitaria Locale di Salerno è tra quelle con il maggior numero di lacune nell’organico.
Complessivamente in Regione mancano 400 medici del pronto soccorso e il rischio è che i numeri aumentino negli anni.
La FP Cgil riferisce che sono pervenute numerose denunce da parte di medici specialisti che sospettano di non essere stati ammessi perché iscritti a scuole di specializzazione con denominazioni diverse da quelle descritte nel bando. Una semplice differenza nel nome del corso avrebbe generato l’esclusione.