l’ultima partita alla Rigamonti-Ceppi contro il Modena – .

Una presentazione in tonalità minore. Per una questione di pratica. Stasera alle 20.30 al Rigamonti-Ceppi si giocherà Lecco-Modena che non ha alcun significato per il Modena che è già salvo e non ha alcuna speranza di accedere ai playoff, ma nemmeno per il Lecco, già retrocesso dal Parma e in rimonta. sempre più desiderosi di finire questa lenta agonia che è stata il 2024.

Dalla vittoria contro il Sudtirol del 26 dicembre 2023 non c’è più alcuna speranza di salvezza. Un risultato negativo dopo l’altro, prima la coppia Malgrati-Bonazzoli, poi Aglietti, poi il solo Malgrati, sono andati alla deriva, anzi nel vortice della Serie C. Fatto sta che ieri lo sfortunato Andrea Malgrati ha dovuto fare, per l’ennesimo tempo, bella faccia alla sfortuna. E prova a spiegare cosa proverà a fare con il Lecco contro il Modena in uno stadio che non sarà pieno ma che si riempirà della passione degli Ultras che hanno allestito una coreografia per l’addio alla Serie B. Provando a non pensare troppo riguardo al futuro. «Il colpo arriverà sicuramente alla fine – ammette Malgrati -. Sembra che siano passate quattro stagioni in una stagione. Abbiamo vissuto di tutto, a volte molto intensamente, anche troppo, ma per ora penso solo a Modena”. Oggi conterà quasi esclusivamente la coreografia di Nord. Ma possiamo sperare in un’ultima vittoria? «Abbiamo cercato di fare un allenamento leggero, più giocoso, per calmare gli animi e innescare una reazione alla brutta prestazione del Brescia, regalando un’ultima soddisfazione ai nostri tifosi».

A meno che qualcuno non volesse ancora festeggiare questa settimana. Ma su questo mister Malgrati è molto chiaro: «I calciatori sono anche persone e vivono emozioni. Quest’anno per lo più negativo. Si sono incontrati con le loro famiglie, ma non credo fosse una festa, erano tra di loro, ma non ci vedo niente di male. Mi hanno detto che avrebbero cenato e secondo me hanno fatto bene. Sono stati insieme tanti giorni in una stagione, hanno vissuto tante emozioni scontrandosi dentro e fuori dallo spogliatoio, quindi hanno fatto bene. E non credo che ci siano polemiche su questo”.

Difficile descrivere una stagione come questa. Ma forse oggi i giovani esordiranno e rimarranno il futuro di questa e di tutte le società. Ma trovare un motivo per fare bene che non sia il pubblico sarà difficile: «Gli stimoli sono difficili da recuperare per chi ha giocato tanto o poco, e aveva altre aspettative. Cerchiamo di fare il possibile per stimolare i ragazzi giovani che hanno voglia di emergere, con allenamenti più spensierati e per far emergere le ultime gocce di motivazione. Siamo fragili, come abbiamo visto a Parma e con il Brescia. Basta subire un gol per entrare in crisi, ma oggi proveremo a fare qualcosa di diverso”.

Intanto le indiscrezioni sull’azienda? Hanno disturbato lo spogliatoio? Sembra di no. «Certamente i giocatori ne parlano come se ne parla noi nella stanza degli allenatori. Ma non ci viene detto nulla, come è giusto in questo momento. So che il presidente sceglierà per il meglio della società e aspetteremo le sue scelte”. Del resto Malgrati lo aveva detto all’inizio della sua ultima conferenza stampa pre-partita da allenatore di Serie B: «La voglia di allenare c’è sempre. È sempre bello stare con i ragazzi in campo. Ci sono tanti giovani con noi e questa settimana abbiamo portato allo stadio due ragazzi dell’Under 17 che hanno fatto benissimo. E abbiamo portato due profili interessanti e vedremo se riusciremo a trovare spazio per loro. Mi sembra giusto che chi ha stagioni importanti abbia dei riscontri”.

Anche sull’altro ramo del Lario oggi ci si prepara a dire addio alla Serie B ma… in alto. Il Como sarà infatti impegnato in casa, allo Stadio Sinigaglia, contro il Cosenza (decimo in classifica e senza ulteriori possibilità di raggiungere la zona play-off). La classifica non lascia troppi dubbi. Insieme al Parma che ha già conquistato il biglietto per la Serie A con 75 punti, il Como è al secondo posto con 72 punti e ha 2 punti di vantaggio sul Venezia che è a quota 70. I comaschi, dopo il pareggio di Modena, hanno visto dimezzare il proprio vantaggio. e ora dovranno dare il massimo nell’ultima partita.

Questa sera il Como salirà in Serie A in caso di: vittoria, con qualsiasi risultato, del Venezia; pareggio, ma solo nel caso in cui il Venezia non vinca (in caso di successo dei lagunari, infatti, sarebbero proprio loro a ottenere la promozione in virtù degli scontri diretti); sconfitta, ma solo nel caso in cui il Venezia non vinca.

Presentazione Lecco Lecco Modena. Video di Marcello Villani

 
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