“Domine, quo vadis?” è la domanda che ha fatto da sfondo al convegno nazionale di Pastorale Giovanile – .

Religione

Presente anche una delegazione del Servizio di Pastorale Giovanile della Diocesi di Lamezia Terme insieme a giovani cristiani, musulmani, ebrei, buddisti, Soka Gakkai

“Domine, quo vadis?” è la domanda che ha fatto da sfondo al convegno nazionale di Pastorale Giovanile che, organizzato dal Servizio Nazionale, si è svolto nei giorni scorsi a Sacrofano (Roma), dove era presente una delegazione del Servizio di Pastorale Giovanile della Diocesi di Lamezia Terme.

Sono stati giorni di lavoro, di incontro e di condivisione attorno a temi importanti come l’età adulta, la comunità, la cura e la comunione. La domanda si riferisce ad un episodio narrato dagli Atti Apocrifi che racconta di Pietro che lascia Roma per sfuggire alle persecuzioni ma lungo la strada incontra Gesù e gli chiede “Signore, dove vai?” e lui risponde che andrà a Roma per farsi crocifiggere di nuovo.

A Pietro diventa così chiaro che è a Roma che avrebbe incontrato Cristo e decide di invertire le tappe del suo cammino e ritornare da dove stava fuggendo.

Una provocazione per chi lavora nella pastorale giovanile – ma forse per tutti – a non scappare dalla realtà in cui viviamo e che spesso ci presenta uno scenario complesso e delicato.

Le giornate del convegno sono state occasione per ascoltare contributi preziosi ed esperienze significative, per incontrare le realtà dei giovani e di coloro che accompagnano i giovani, per lavorare attivamente nelle dinamiche laboratoriali che hanno costituito parte significativa dell’esperienza convegnistica.

Poi la comunione vissuta concretamente non solo con le diverse organizzazioni di pastorale giovanile operanti in tutta Italia ma anche con giovani di diverse confessioni religiose con cui è stato condiviso un momento di riflessione e di preghiera: cristiani, musulmani, ebrei, buddisti, Soka Gakkai attorno allo stesso fuoco che parla di passione per l’umanità, di amore caloroso, di cuore caldo e accogliente, luce di pace nelle tenebre che spesso avvolgono il mondo.

Don Riccardo Pincerato, rappresentante nazionale, infine, ha dato uno stile per cercare di vivere il nostro servizio con i giovani: mite, umile, aderente alla realtà e grato.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Ercolano Turista olandese segnala le mura di una domus – .
NEXT Omaggio alla grinta delle donne con Raffaella Ranise e lo Zonta club Sanremo ai Martedì Letterari – .