accordo tra il porto di Livorno e quello di Damietta. Le ragioni dell’operazione Il Tirreno – .

accordo tra il porto di Livorno e quello di Damietta. Le ragioni dell’operazione Il Tirreno – .
accordo tra il porto di Livorno e quello di Damietta. Le ragioni dell’operazione Il Tirreno – .

LIVORNO. «A giugno stipuleremo un accordo con la porto di Damiettain Egitto” con queste parole il presidente dell’Autorità Luciano Guerrieri ha annunciato una nuova collaborazione tra il porto di livorno e quello di Damietta. Si tratta di una delle iniziative che potranno dare centralità al Mar Mediterraneo e in particolare al porto di Livorno, dove da tempo stiamo cercando di portare a termine questa operazione, nel quadro delle politiche di collaborazione tra porti finalizzate a allo sviluppo dei traffici e alla cooperazione internazionale (anche come forma di realizzazione del “Progetto Mattei”), con uno sguardo attento all’energia, tema di grande importanza.

Perché il porto di Damietta? Situata in Egitto, è un importante punto di riferimento per i traffici marittimi e gode di una posizione strategica vicino al Canale di Suez, con collegamenti stradali diretti con Il Cairo, Alessandria e il Delta del Nilo. Sarà quindi molto importante definire il partenariato, per sviluppare una politica di cooperazione a 360 gradi, che non riguardi solo l’ambito commerciale, ma anche l’innovazione tecnologica e amministrativa.

Già nel 2011 il porto di Labronica aveva siglato un protocollo d’intesa sull’integrazione doganale e sulla formazione con il porto di Damietta che, pur non essendo giuridicamente vincolante, rappresentava un impegno morale tra le parti coinvolte a perseguire obiettivi comuni. L’intento era quello di collaborare su questioni doganali e formative, favorendo le sinergie tra i due porti.

Damietta ha ottenuto un finanziamento di 455 milioni di dollari – di cui oltre il 50% proveniente da istituzioni pubbliche europee – per la costruzione di un nuovo Terminal. Beneficiaria del finanziamento è stata la concessionaria Damietta Alliance Container Terminals, di proprietà della società tedesca Hapag-Lloyd e di Eurogate e Contship. La quinta compagnia di navigazione al mondo è infatti impegnata da 20 anni a trasportare parte del suo traffico tra l’Asia e il Mar Mediterraneo.

Il nuovo terminal container di Damietta, situato a soli 60 chilometri dalla foce settentrionale del Canale di Suez, entrerà in funzione all’inizio del 2025 con una capacità di 3,3 milioni di TEU e fungerà da hub strategico di sovraccarico di Hapag Lloyd nel Mediterraneo orientale.

Secondo l’AIIB (Asian Infrastructure Investment Bank), una delle banche finanziatrici del suddetto progetto, “Damietta gode di una posizione geografica strategica nel Mediterraneo orientale, che costituisce un importante punto di transito per le rotte commerciali tra Europa e Asia. Il progetto triplicherà la capacità di movimentazione dei container (del porto) e ridurrà i costi e i tempi del commercio”. Ecco perché l’accordo può diventare strategico per il porto di Labronia in un’ottica di ulteriore sviluppo dei traffici.

 
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