Gli over 65 in Sicilia sono il doppio degli under 15, “Serve una legge sull’invecchiamento attivo” – BlogSicilia – .

Gli over 65 in Sicilia sono il doppio degli under 15, “Serve una legge sull’invecchiamento attivo” – BlogSicilia – .
Gli over 65 in Sicilia sono il doppio degli under 15, “Serve una legge sull’invecchiamento attivo” – BlogSicilia – .

La Sicilia non è una terra per giovani, come dimostrano tutti gli indicatori statistici. Ma non è nemmeno una terra per anziani, visto che la popolazione over 65, pur essendo la più numerosa, non invecchia bene.

Le pensioni in media si aggirano intorno ai mille euro al mese, l’aspettativa di vita è quasi 3 anni in meno che nel resto d’Italia, l’accesso alle cure è complesso, come indica l’ultimo rapporto BES dell’Istat. È questo il quadro emerso dal convegno “Invecchiamento attivo. Serve una legge anche in Sicilia”, organizzato da Spi Cgil Sicilia, Fnp Cisl Sicilia, Uilp Sicilia con Cgil, Cisl e Uil Sicilia, che si è svolto oggi alle Nuove Officine Zisa di Palermo promosso anche dai presidenti regionali delle associazioni Ada , Anteas e Auser Francesco Quartararo, Alfio Giulio e Giorgio Scirpa.

Inverno demografico in Sicilia

La Sicilia è nel pieno di un netto inverno demografico, gli over 65 sono il doppio degli under 15 con una crescita esponenziale evidenziata dai dati: nel 2013 gli over 65 erano il 19,33%, nel 2023 il 22,85%. Occorre quindi progettare politiche e azioni dedicate, che vadano nella direzione di sostenere un invecchiamento in buona salute e la presenza attiva degli anziani nel tessuto sociale.

I sindacati, “La legge sull’invecchiamento attivo sia dotata di risorse e certezze”

Per i segretari generali di Spi Cgil, Fnp Cisl Sicilia e UilP, Maria Concetta Balistreri, Rosaria Aquilone e Claudio Barone: “È tempo di una legge sull’invecchiamento attivo in Sicilia, che sia dotata di risorse e certezze. È fondamentale uscire dalla devastante cultura dello spreco, che ha ridotto gli anziani a un peso sociale. Pensionate e pensionati possono dare una mano a rilanciare questa regione e questo Paese: un progetto concreto è il Servizio Civile degli Anziani Attivi che può servire a tante persone: dal tutoraggio scolastico alla formazione professionale, dal sostegno alle persone senza dimora alla documentazione storica, dalla tutela dell’ambiente all’assistenza ai più vulnerabili. Rappresentiamo centinaia di migliaia di persone, pensiamo che sia un errore segmentare sguardo e azione. Il contatto continuo e diretto con i lavoratori, con i pensionati e i pensionati, le persone che vivono in un territorio, utilizzano servizi per sé e per le loro famiglie, che esprimono bisogni, ci mostrano uno spaccato di vite complesse, che ci fornisce il quadro entro il quale proporre, pianificare, programmare e progettare nuove politiche”.

“Serve una legge sul tema”

“Va varata una legge sull’invecchiamento attivo – dichiarano Francesco Lucchesi, Sebastiano Cappuccio e Luisella Lionti e, rispettivamente, segretario regionale della CGIL Sicilia, segretario generale della CISL Sicilia, segretario generale della UIL Sicilia – partendo dal presupposto che gli anziani sono assolutamente una risorsa e lo sono ancora di più per questa regione. Occorre ripartire da un patto di rete tra sindacati, associazioni, Regione e Anci, per attuare strategie condivise sul territorio per consentire agli over sessantacinquenni di avere un ruolo nel tessuto produttivo e sociale dell’Isola. Certamente va potenziata la medicina del territorio e vanno attuati interventi a sostegno della prevenzione, della personalizzazione delle cure, dell’integrazione tra ospedale e territorio perché l’allungamento della vita richiede nuove scelte sanitarie e socio-sanitarie. Il sistema di welfare deve stare al passo con i tempi e deve essere in grado di rispondere ai nuovi bisogni. Le risorse ci sono, a cominciare da quelle del Pnrr e dei fondi europei. Invecchiare bene non deve essere un privilegio ma un diritto da tutelare”.

Per la segretaria nazionale della Fnp Cisl, Annamaria Foresi, “il nostro Paese sta vivendo una transizione demografica epocale, i cui esiti non sono scontati. Molti meno giovani, molti più anziani. L’universo delle persone di età compresa tra 65 e 79 anni: persone dinamiche, attive, in buone condizioni economiche e di salute. Donne e uomini dotati di coraggio e curiosità, che vanno valorizzati superando visioni stereotipate che li vedono fragili, bisognosi e dipendenti. La Regione Siciliana è in prima linea nella normativa per l’invecchiamento attivo, occupandosi di esso dal 1981. È importante riprendere il filo di questo discorso, approvando una legge regionale che facilita un cambio di paradigma e contribuisce a riportare gli anziani nell’Agorà ”.

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