collocazione della prima targa il 18 maggio – .

(Sesto Potere) – Bologna – 10 maggio 2024 – Il Comune di Bologna informa che è prevista Sabato 18 maggio la cerimonia di inaugurazione della prima targa UNESCOsimbolo del riconoscimento dei Portici di Bologna come Patrimonio dell’Umanità, che sarà collocato in Piazza Maggiore sul tratto di portici di Palazzo d’Accursio alla presenza di Jyoti Hosagraharvicedirettore del Centro per il Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Si tratta del completamento del percorso che ha visto l’assegnazione del riconoscimento nel 2021 a un patrimonio unico al mondo, l’elemento più caratteristico e affascinante di Bologna: un riconoscimento che porta con sé, insieme al prestigio, la responsabilità del mantenimento del patrimonio, un processo che coinvolge insieme istituzioni e cittadini, in particolare quelli più giovani a cui è affidato l’impegno per il futuro.

la conferenza Il patrimonio incontra il futuro
È dedicato alla riflessione sulla cura del patrimonio pubblico Il patrimonio incontra il futurouna conferenza internazionale prevista per 17 e 18 maggio e il lancio della seconda edizione del Bologna Portici Festival, che si terrà dal 4 al 9 giugno.
La due giorni si propone di riunire studiosi, ricercatori e rappresentanti delle istituzioni per individuare soluzioni condivise per la tutela di un bene vivo, attraversato quotidianamente dai cittadini, da tutelare e salvaguardare come simbolo della città, insieme alle Torri.

Percezione, fruizione e cura del patrimonio storico urbano: Bologna e i suoi portici è il titolo della giornata prevista Venerdì 17 maggio al Cinema Modernissimo in Piazza Re Enzo, che vedrà alternarsi interventi di docenti, studiosi e ricercatori, a cui seguirà una tavola rotonda tra l’Ambasciatore Liborio Stellino, Rappresentante Permanente per l’Italia presso l’UNESCO, in dialogo con i Giovani per l’UNESCO e i dottorandi del Corso di Architettura dell’UNESCO l’Università di Bologna che proporranno le proprie soluzioni innovative per la tutela e la valorizzazione del patrimonio urbano. La giornata si chiuderà con la proiezione del cortometraggio Guida per camminare all’ombraun documentario del 1954 di Renzo Renzi, un racconto poetico dei portici bolognesi con la voce narrante di Sergio Zavoli.

Sabato 18 maggioBiblioteca Salaborsa ospite Sfide globali, soluzioni condivise che riunirà i gestori dei siti UNESCO di alcune delle più importanti città europee insignite del riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità, per un confronto a tutto tondo sulle sfide della tutela in diversi contesti: Bordeaux, Nizza, Amsterdam, Cracovia e Odessa, che dal 2022, insieme al dramma dei conflitti e delle perdite umane, sperimenta anche l’urgenza di preservare il proprio patrimonio urbano dalla distruzione. Il dibattito prosegue con il punto di vista delle istituzioni, nella tavola rotonda che riunirà il vicedirettore dell’UNESCO Jyoti Hosagrahar, Marianne Knutsenmembro del consiglio del Consiglio internazionale dei monumenti e dei siti, Maria Chiara Espositoresponsabile delle Politiche Culturali della Commissione Europea, Direzione Generale Istruzione e Cultura e Adele Cesi, referente del Focal Point Nazionale della Convenzione sul Patrimonio Mondiale presso il Ministero della Cultura. Le conclusioni sono affidate a Helle Søholt dello Studio Gehl di Copenhagen, oggi riconosciuto come uno dei più importanti studi di progettazione e ricerca architettonico-urbanistica al mondo: il suo intervento si concentrerà sull’importanza di un approccio “person-centric” alla valorizzazione e alla cura del patrimonio urbano, che partendo dall’analisi dei dati sugli spostamenti, sui comportamenti e sui bisogni delle persone nello spazio cittadino è in grado di implementare la qualità – ambientale, sociale, relazionale – degli spazi pubblici.
Al termine, lo scoprimento della targa in Piazza Maggiore, momento che sarà arricchito dall’esibizione del coro maschile e femminile della Scuola di Teatro Musicale Bernstein che eseguirà l’Inno dei Portici, e dal coro di Marinella Manicardi monologo, testo originale composto dall’attrice per l’occasione.

Anteprima Bologna Portici Festival, gli eventi in città nei due giorni
Uno sul cartellone pubblicitario Passeggiata Morandiana che da Casa Morandi raggiungerà Grizzana, città natale del grande artista bolognese, e il testo teatrale dedicato al sodalizio tra Morandi e Giuseppe Raimondi, in programma nella stessa Casa Morandi in via Fondazza. E ancora i recital di arie d’opera nel foyer del Teatro Comunale in Piazza Verdi, i concerti al Conservatorio GB Martini, i laboratori dedicati ai più piccoli al Museo di Palazzo Poggi, e lo speaker corner in Piazza Raviola con il “ pulpito” di Flavio Favelli che sarà aperto anche ai bambini. Nell’ambito della Notte Europea dei Musei saranno proposte al pubblico anche numerose visite guidate serali. Appuntamento speciale sabato 18 al Museo e Biblioteca Internazionale della Musica con Gino Castaldo e la sua narrazione musicale Il cielo bruciava di stelle: un ricco programma in attesa della seconda edizione del Bologna Portici Festival, la grande festa urbana con cui il Comune celebra il riconoscimento UNESCO. Quattro quartieri, dal centro alla periferia, che dal 4 al 9 giugno si trasformeranno in altrettanti palcoscenici diffusi ospitando musica, performance, incontri e spettacoli. L’intero programma sarà disponibile su bolognaporticifestival.it.

Il nuovo sito web
È online il nuovo sito www.comune.bologna.it/portici-patrimonio-mondiale/ dedicato ai Portici che diventerà il punto di riferimento per la diffusione culturale sui temi del patrimonio storico. Si rivolge a tutti coloro che desiderano conoscere i Portici di Bologna e le attività che il Comune e gli altri componenti della Cabina di Regia propongono in termini di gestione, conservazione e valorizzazione. Poi si ritroveranno contenuto informativo E mappe tematiche per cittadini e turisti, insieme a intuizioni con informazioni costantemente aggiornate basate su studi accreditati e recenti utili per chi vuole saperne di più anche per motivi di studio.
Il sito sarà anche l’interfaccia per il dialogo con le istituzioni internazionali, a cominciare dall’UNESCO e quindi lo sarà completamente bilingue (italiano e inglese), le informazioni principali saranno disponibili anche in francese, tedesco, spagnolo, portoghese, arabo, cinese e giapponese.

Anche per garantire il massimo accessibilità è stata avviata una collaborazione con l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’Ente Nazionale dei Sordi, che ha supportato la redazione nella ricerca delle migliori soluzioni per facilitare la consultazione per le persone con disabilità visive e uditive. L’intero sito sarà leggibile dai principali sistemi di ausilio per non vedenti e ipovedenti, i filmati saranno disponibili in LIS e IS per non udenti.

Il sito è stato realizzato con un finanziamento di 105mila euro del Ministero del Turismo dedicato ai siti UNESCO e alle città creative.

L’applicazione Portici
Già operativa anche l’app Portici che permette di mappare gli interventi di contrasto agli atti vandalici grafici. L’app può essere utilizzata esclusivamente dall’Amministrazione comunale, dalle aziende specializzate e dalle associazioni cittadine che hanno sottoscritto Accordi di Collaborazione.

L’app ti consente di:

  • mappare gli interventi realizzati, in corso e previsti;
  • acquisire dati sulle superfici trattate e sulle modalità di intervento;
  • coordinare le attività delle associazioni.

L’app consente la raccolta di informazioni utili per operare correttamente e velocemente in caso di eventuali successivi interventi sullo stesso immobile. Ogni singolo intervento contribuisce a costruire a Banca dati.
Per ogni intervento viene creata una scheda divisa in diverse sezioni:

  • localizzazione dell’intervento: la localizzazione viene georeferenziata sulla mappa in automatico, quando si è sul posto, anche semplicemente scattando una foto;
  • dati sugli elementi che compongono il portico: selezione dell’elemento contaminato (colonna, pilastro, muro, ecc.) al fine di individuare con precisione l’entità del danno;
  • accordi di collaborazione: segnalazione di associazioni o iniziative eventualmente attive sul territorio per un futuro coinvolgimento.

Prima, durante e dopo l’intervento, l’operatore può compilare il modulo che memorizza informazioni importanti, anche tecniche:

  • la tipologia di supporto dell’elemento spalmato (intonaco, mattone a vista, pietra) ed il suo eventuale colore (da codificare con un codice univoco);
  • il materiale che sporca (bomboletta spray, vernice, pennarello);
  • la presenza o l’assenza di agenti protettivi già applicati;
  • eventuali restrizioni sulla proprietà e altre specifiche.

Per tutti gli interventi viene specificata la persona che se ne prende cura.

L’app supporta anche aanalisi fotografica in tempo realeche sarà in grado di suggerire all’utente il tipo di danno rilevato, utilizzando un motore di “machine-learning” che apprende ad ogni utilizzo successivo.

L’app è stata finanziata con 146mila euro dal Ministero dei Beni Culturali grazie ai fondi della legge 77/2006 dedicati alla gestione dei siti patrimonio dell’umanità.

 
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